Ieri, assemblea dei lavoratori GLS di Piacenza.
Dopo mesi di una vertenza durissima, che ha visto il S.I. Cobas da solo lottare contro la volontà di GLS di chiudere il magazzino a Piacenza, ora l’occupazione è nuovamente a rischio a causa della collaborazione indiretta fra GLS e USB.
La – volontaria o meno – collaborazione fra la sigla “di base” e la multinazionale sta strumentalizzando i lavoratori barricati sul tetto (molti dei quali non lavoratori di GLS…) fornendo così la scusa perfetta per addurre motivi di perdita di bilancio e riproporre l’ipotesi della chiusura.
Il S.I. Cobas non vuole criminalizzare coloro che, utilizzati da dirigenti dissennati, si sono prestati a questa strategia.
Dobbiamo però chiedere il rispetto degli accordi e cioè il mantenimento del lavoro a Piacenza.
Siamo pronti a lottare con tutte le nostre forze per questo obiettivo.
Dopo il licenziamento dei 33 di Usb a causa delle violenze e dei pestaggi contro i propri colleghi, oggi 77 su 79 operai aderiscono al S.I. Cobas e non saranno lasciati da soli!
S.I. COBAS Piacenza
https://ctpiacenza.org/gravi-rivelazioni-sul-rapporto-fra-sindacato-usb-di-piacenza-e-questura/