Il tabù è caduto!
Organizziamoci e prepariamo l’offensiva!
Lavoro o non lavoro: dobbiamo campare!
Dopo la contestazione fuori all’Avio Aveo a Pomigliano siamo riusciti ad entrare nello stabilimento insieme ai lavoratori licenziati Fiat-Fca portando anche altre vertenze, per ribadire davanti a Di Maio la necessità e le modalità di allargamento del Reddito di Cittadinanza, il superamento di alcuni criteri (residenza, nucleo familiare ecc…) per superare una misura di “workfare” (che lo rende divisivo, vincolante e punitivo) fatta per l’estrema povertà ma lontana da un reddito/salario reale per i lavoratori disoccupati.
Molti disoccupati hanno fatto domanda: alcuni sono o saranno percettori, altri percepiranno meno di quanto promesso, altri ancora non ne saranno beneficiari per i tantissimi vincoli.
Il Ministro, in campagna elettorale e consapevole di aver legato a Salvini grossi consensi, ha dichiarato di sollecitare gli organi del proprio ministero per gli impegni assunti nello specifico sulla nostra vertenza nell’incontro di due mesi fa ed essere disponibile quindi ad un tavolo nel merito a Roma.
In primis con un decreto ministeriale che considera l’Isee precompilato attuale e non dell’anno precedente per garantire a tutti i licenziati di poterne fare accesso.
In vista della grande assemblea degli operai FCA del 18 maggio a Pomigliano facciamo appello a tutti i disoccupati/e, lavoratori e lavoratrici a partecipare in massa per costruire una grossa mobilitazione che sia in grado di alimentare le contraddizioni, intrecciare le lotte e vincere conquistando un reddito vero, un salario garantito o un lavoro utile e stabile con cui campare.
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”