20 maggio: dopo il rifiuto da parte di Italpizza e sindacati compiacenti di presentarsi al tavolo indetto dal ministero degli interni, non si è fatta attendere la risposta dei lavoratori e delle lavoratrici.
Ripartito dalla mattina di lunedì ai cancelli del colosso alimentare modenese, lo sciopero del S.I. Cobas continua!
Numerose e violente le aggressioni delle forze dell’ordine, che oltre alle cariche in assetto anti-sommossa contro i lavoratori e le lavoratrici in sciopero, di fronte alla organizzazione e determinazione operaia hanno ancora una volta scelto di ricorre all’uso massiccio di lacrimogeni, lanciando con frequenza e in gran numero i candelotti col gas contro gli scioperanti, per disperdere il loro picchetto e far passare i camion contenenti la merce di proprietà dell’azienda.
Tuttavia, dopo ogni attacco col gas dalle forze dell’ordine, gli operai e le operaie in lotta si ricompongono per ritornare a schierarsi compatti dal cancello della fabbrica e continuare convintamente la loro protesta.
Allo sciopero partecipano anche lavoratori della Cgil di Modena!
Chi riesce dia solidarietà… è l’unica arma che abbiamo… ed una forza… la lotta!
Notizia di pochi minuti fa: Simone, lavoratore e coordinatore del S.I. Cobas nel provinciale di Bologna e nel nazionale , è stato buttato a terra e picchiato da diversi poliziotti: chi tocca uno tocca tutti!
S.I. Cobas Modena
http://sicobas.org/2019/03/26/modena-italpizza-il-tempo-della-rassegnazione-e-finito/