È davvero incredibile!
Questi burocrati sindacali vendono e dimenticano anni di angherie soprusi rapine salariali vessazioni e di tutto e di più da parte di questo mostro di Italpizza per badate bene: 580 euro lordi e tante promesse!
Io credo che se tornassero nei posti di lavoro e si spaccassero la schiena per 900/1000 euro al mese forse sarebbero più disposti a fare una lotta e una contrattazione più a favore dei lavoratori.
Invece lisciano il pelo delle aziende per mantenere le loro poltroncine!
Allora cari dirigenti confederali vi invito ad andare a lavorare in Italpizza con il vostro bel accordo al ribasso… ma prima fate 12 anni con il contratto multiservizi con la chiamata giornaliera senza potervi organizzare la vita in famiglia per 900/1000 euro al mese!… sabato e domenica compresi perché questo è Italpizza e questo hanno subito i lavoratori…
Poi andate nella logistica al freddo nei magazzini
Nella metalmeccanica a ungervi un po e a rompervi le unghiette
A fare gli autisti e pagare per dormire dentro il camion anche se sei in trasferta perché l azienda te lo trattiene in busta paga e ti obbliga a cambiare disco per fare 18 ore al giorno di guida
Negli ospedali e in tutti i posti di lavoro che avete svenduto esternalizzato e precarizzato senza alcuna volontà di difendere chi lavora o beeehheeerh..come volete..
Ma no rimanete attaccati alla vostra poltroncina e lontani anni luce dalle necessità e esigenze dei lavoratori… lontani dall’amicizia e dal piacere della compagnia dei lavoratori…
Per cosa…?!
Per andare a Roma a manifestare con Confindustria!
A Roma a braccetto coi padroni per blindare la vostra rappresentanza e le vostre care e amate… poltroncine!
Siete una vergogna per chi dite di rappresentare e di questo paese!
Nei fatti… in quello che fate ogni giorno per svendere i lavoratori per pura inezia..
Una vergogna!
I lavoratori e le lavoratrici del S.I. Cobas sono in piedi e decisi a continuare la lotta in Italpizza e a non accettarsi raccogliere in ginocchio le briciole che cadono sotto al tavolo mentre i padroni divorano con egoismo la vita e la dignità degli operai.
S.I. Cobas