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[NAPOLI] I disoccupati in lotta: basta individualismo, arrivismo, competizione, complotto, sospetto… ma solidarietà, partecipazione, militanza e unità!

È complicato organizzare i disoccupati, i licenziati, gli ultimi sul terreno della lotta.

Per anni hanno educato la nostra classe all’individualismo, all’arrivismo, alla competizione, al complotto, al sospetto.

Noi stiamo indicando un altra strada, quella della lotta di classe, fatta di solidarietà, partecipazione, militanza, unità.

Non è semplice.

Ma per vincere non bisogna solo combattere il sistema, bisogna costruire anche l’uomo nuovo, quello che costruirà la nuova società libera da profitti e padroni.

Solo la lotta scrolla dalle menti dei proletari anni di illusioni e ideologia dominante.

Facile?

Assolutamente no.

Ma è possibile e sicuramente necessario.

Perché vogliamo il pane e le rose.

2 ottobre,

Movimento di Lotta – Diosccupati “7 novembre”