Come Si Cobas e Adl Cobas abbiamo proclamato per il 25 ottobre assieme ad altre sigle sindacali una giornata di sciopero generale e manifestazioni che pongono tutta una serie di problematiche che rappresentano il punto di vista dei lavoratori e delle lavoratrici che lottano per migliori condizioni di lavoro e di chi oggi si sta opponendo ad un sistema di sfruttamento di un capitalismo predatorio che in tutto il mondo sta portando ad un netto peggioramento della condizione operaia e allo stesso tempo sta devastando il pianeta, sempre in nome del profitto, creando condizioni dal punto di vista climatico che rischiano di compromettere l’esistenza di intere popolazioni.
Ovviamente il carattere della crisi climatica ha caratteristiche interamente di classe, in quanto chi subirà gli effetti peggiori di questa crisi sono i lavoratori, i ceti più poveri e le classi meno abbienti.
Per questi motivi, la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, che sciopereranno il 25, non può essere rituale, e diventa sempre più fondamentale per rivendicare la riduzione dell’orario di lavoro, la salvaguardia della salute, migliorando la sicurezza nei posti di lavoro (anche quest’anno fino ad oggi vi sono stati oltre 500 morti, per non parlare delle migliaia di infortuni gravi), migliori condizioni salariali con riduzione drastica del carico contributivo e fiscale, il diritto alla casa, la libera circolazione dei migranti ed il permesso di soggiorno incondizionato a tutti gli immigrati, il ritiro dei decreti Salvini, un mondo senza discriminazioni con particolare riferimento a quelle di genere e il diritto ad una vera democrazia all’interno dei posti di lavoro in termini di rappresentanza.
A questa giornata di lotta devono seguire più iniziative per creare il legame tra tutti i settori dei lavoratori che si oppongono alle politiche dei padroni e dei governi.
Ciò detto e nella forte determinazione delle nostre due OO.SS. nel costruire la giornata di sciopero del 25 ottobre con uno sciopero vero e manifestazioni a Padova regionale e nazionale a Roma il 26, pensiamo che queste due giornate siano anche l’occasione per portare davanti ai cancelli della logistica e nelle piazze alcuni contenuti fondamentali di quella che dovrà diventare una nuova battaglia storica in tutto il mondo della logistica legato al rinnovo del CCNL in scadenza la 31 dicembre 2019.
In particolare, in attesa della convocazione dell’assemblea nazionale di tutti i delegati della logistica aderenti alle nostre due OO.SS e di altre che eventualmente vorranno aggiungersi, vogliamo già indicare alcuni contenuti fondamentali che andremo a portare all’attenzione dei delegati e negli scioperi che dovremo sicuramente effettuare per continuare nel percorso, iniziato ormai molti anni fa, che ha portato la logistica ad essere un punto di riferimento delle lotte per altri ampi settori di classe operaia e non solo.
OBIETTIVI GENERALI:
- DEMOCRAZIA SINDACALE. La triplice sindacale, assieme al governo sta cercando di blindare ancora di più la rappresentanza dei lavoratori ad esclusivo appannaggio di Cgil, Cisl e Uil. La battaglia sul rinnovo del contratto ci dovrà portare ad avere un peso fondamentale nella stesura del CCNL che vada oltre gli accordi nazionali che già abbiamo siglato con Fedex/TNt, BRT, GLS, SDA. Evidente quindi che fin d’ora, a partire dallo sciopero del 25 ottobre, la questione della rappresentanza va posta con molta determinazione;
- AUMENTI SALARIALI E FISCO. In virtù anche dei forti incrementi salariali che abbiamo ottenuto con le lotte nel mondo della logistica, a fianco della rivendicazione di forti aumenti salariali, va posta con forza la necessità di ridurre pesantemente la parte di contribuzione e tassazione a carico dei lavoratori, proprio perché la realtà è che un aumento di salario oltre un certo imponibile, oggi si tradurrebbe in una perdita secca di netto in busta paga a seguito di perdita del “Bonus Renzi”, della riduzione delle detrazioni e degli assegni familiari, oltre che con l’aumento dell’ISEE, un conseguente aumento di eventuali rette per asili, o addirittura perdita del requisito per abitare in una casa ERP.
Sempre nell’ottica che abbiamo avuto nella conquista degli accordi nazionali con Fedit, continuando sulla strada di voler stravolgere gli attuali CCNL, vogliamo cancellare la limitazione degli scatti di anzianità a 5 e fare in modo che per quei lavoratori che hanno una anzianità superiore ai 10 anni continuino gli scatti di anzianità, andando anche al recupero del pregresso.
- LAVORO NOTTURNO E RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO. Nella consapevolezza che il lavoro notturno fa male e che andrebbe sempre di più ridimensionato, in ogni caso non possiamo accettare che venga retribuito meno del lavoro straordinario. Addirittura quando il lavoro notturno viene compreso in turni avvicendati la maggiorazione si limita al 15 %. Va portato pertanto, a prescindere dal fatto che sia o meno in turni avvicendati, almeno al 35 %. Ma pensiamo anche che, in linea con quanto abbiamo già ottenuto negli accordi “Fedit”, laddove abbiamo aggiunto altri due giorni di permessi retribuiti portandoli da 9 a 11, sia necessario insistere sulla linea, in netta controtendenza rispetto agli accordi dei confederali, di trovare nuove modalità di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
- SALUTE E SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO. E’ necessario prestare il massimo dell’attenzione alle questioni legate alla sicurezza e alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori. In tanti anni che organizziamo lotte nel settore della logistica, ci siamo resi conto di quante siano le patologie che sono intervenute a moltissimi lavoratori. Patologie che non comportano direttamente gravi invalidità ( per le quali abbiamo già una assicurazione che risarcisce in modo dignitoso lavoratori che hanno una invalidità superiore al 26 %, dovuta ad infortunio sul lavoro o a malattia professionale) ma che rendono il lavoratore inadatto a svolgere determinate mansioni e che gli rendono sempre più difficile la permanenza sul posto di lavoro. Pertanto, oltre a fare in modo che vengano nominati in tutti i magazzini gli RLS in grado di intervenire con competenza per prevenire infortuni e malattie professionali, si tratta di creare delle condizioni che favoriscano degli “scivoli” incentivati per tutti quei lavoratori che vantano una certa anzianità di servizio affiancata anche a più o meno gravi forme di limitazioni dell’operatività di magazzino.
- PERSONALE VIAGGIANTE. Va ripresa in mano tutta la situazione del personale viaggiante puntando a considerare il lavoro degli autisti e dei drivers alla stregua del personale non viaggiante. In particolare il concetto che il tempo di impegno deve essere considerato come tempo di lavoro ed il lavoro notturno deve essere considerato tale, con le relative maggiorazioni.
QUESTI SONO SOLO ALCUNI PUNTI INIZIALI CHE
VOGLIAMO PORRE GIA’ NEI CONTENUTI DELLO SCIOPERO
DEL 25 OTTOBRE E ALL’ATTENZIONE DEI DELEGATI E DEI LAVORATORI DELLA LOGISTICA, IN VISTA DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE, PER ARRIVARE A
PRESENTARE UFFICIALMENTE ALLE CONTROPARTI LA
NOSTRA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA SULLA QUALE APRIRE UNA TRATTATIVA COMPLESSIVA
S.I COBAS e ADL COBAS