EMERGENZA ABITATIVA: FACCIAMO UN FOCUS SU VIA NATALE CATANOSO: FAMIGLIE CHE, COME ACROBATI FUNAMBOLI CIRCENSI, VIVONO SOSPESI SULLE TRAVI DI UN DESTINO FUNESTO…
Sono 30 famiglie che da 35 anni vivono nelle baracche di Via Catanoso, Zona Villaggio Aldisio, tra l’amianto, i topi, soffitti che cadono a pezzi, pavimentazioni appoggiate su travi di legno marce trattenute a malapena da puntelli in metallo. Pericolo crollo e allagamento per via delle costruzioni a ridosso di un torrente.
Ma facciamo un breve excursus.
Era Febbraio scorso quando la Redazione Voce di Popolo, metteva a conoscenza tutta la popolazione dell’esistenza di queste famiglie e della condizione in cui vivono, nello stesso servizio parte un appello al Sindaco da parte degli abitanti, appello che viene immediatamente colto da Cateno De Luca, lo stesso che prese un impegno con queste famiglie. “Tempo un mese ed avrebbe trovato per loro una dignitosa sistemazione”.
8 Mesi dopo, ovvero, in data 09/10/2019, gli abitanti di Via Natale Catanoso sono sempre lì, ad attenderli ancora un altro inverno, mentre le condizioni peggiorano.
Infatti stavolta tocca al crollo del soffitto, l’invasione di topi, e l’intervento dei Vigili del Fuoco, che oltre la condizione di pericolo, notano anche l’emergenza Igienico- Sanitaria, pertanto chiamano i Vigili Urbani, che occupati a perseguitare ambulanti e prostitute, non trovano il tempo di intervenire.
Questo è lo stato dell’arte in cui versano questi nuclei familiari.
Ma non sono i soli a vivere il disagio abitativo, infatti per citarne qualcun’altro mi sovvengono gli abitanti di Viale Giostra- Salita Tremonti, anche loro abbastanza bravi a cavarsela all’interno dei loro alloggi fatiscenti e pericolosi sospesi tra le fune a praticare equilibrismo per non morire.
A loro, promisero l’assegnazione dei restanti alloggi del Matteotti, che forse a Dicembre prossimo vedranno il miracolo!
Ma il disagio abitativo è tanto, è troppo, e si accumula… divenendo un’infinita emergenza, quando mancano costanti interventi strutturali e soluzioni basilari per affrontarla. I tempi dell’emergenza non aspettano.
Si chiama emergenza, che va affrontata per quella che è, mentre le tempistiche grigie della burocrazia non ne tengono conto.
Lo facciamo anche noi un appello a Cateno De Luca: Sindaco lei intanto rifletta sulle nostre parole, che tra poco verremo ad interrogarla…!!!
Un passo indietro neanche per prendere la rincorsa…
Fronte Popolare Autorganizzato – SI Cobas Messina