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[ALESSANDRIA] Quanti lavoratori ammalati di Covid-19 nel polo logistico di Tortona e nell’alessandrino?

QUANTI SONO I LAVORATORI AMMALATI DI COVID-19 NEL POLO LOGISTICO DI RIVALTA SCRIVIA E NELL’ALESSANDRINO?

Coop: dopo i licenziamenti politici dei lavoratori iscritti al sindacato, nel magazzino logistico di Tortona appaltato alla Clo… anche lavoratori ammalati di Covid-19?

“Far fuori il S.I. Cobas” – licenziando 20 lavoratori perchè iscritti al sindacato per rivendicare salario diritti e dignità – non è bastato alla “cooperativa di sinistra” per… schiacciare la forza-lavoro di centinaia e centinaia di operai: che giorno e notte, anche in piena emergenza sanitaria mondiale, sono costretti – per guadagnarsi un salario per vivere – a movimentare le merci dei “freschi” rifornendo i supermercati del Nord-Ovest… costi quel che costi!

Per noi la vita viene prima del profitto: la Clo invece di “lodare i dipendenti” garantisca a tutti i lavoratori tutte quelle misure di sicurezza e prevenzione per non ammalarsi…

Anche questa volta, sono stati gli operai a doversi muovere: facendo allertare – inutilmente? – quelle istituzioni dello Stato sempre pronto a mandare poliziotti e camionette antisommossa ogni volta che i lavoratori scioperano per i loro diritti, ma latitante quando si tratta almeno di far rispettare le leggi ai padroni protetti da governo e Confindustria… tutto sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie!

Lavoratori, sveglia: NON SIAMO CARNE DA MACELLO TUTTI A CASA!

S.I. Cobas Alessandria e Tortona

(Nella foto in prima: lo sciopero dei lavoratori Clo del magazzino logistico Coop di Tortona del 13 dicembre 2019 (vedi sotto), dove in autunno 20 lavoratori sono stati licenziati perché iscritti al S.I. Cobas per rivendicare salario, diritti e dignità.

Pochi giorni fa, dallo stesso magazzino è partita una segnalazione grave alle istituzioni dello Stato: i lavoratori non si sono voluti esporre in prima persona “dopo la ventina di licenziamenti di lavoratori iscritti al SI.COBAS, ma sono preoccupati per le condizioni di sicurezza sul lavoro di fronte alla pandemia da COVID-19 in quanto potrebbero essere portatori del virus in famiglia”.

In particolare, i lavoratori tramite un portavoce hanno voluto denunciare che:

  • le mascherine in dotazione sono del tutto inadeguate, non vengono cambiate da alcuni giorni e ai lavoratori è stato detto di lavarsele a casa;
  • sul lavoro non vengono mantenute le distanze di sicurezza, soprattutto in occasione delle pause, in modo particolare al venerdì, alle ore 20.00, quando molti lavoratori vanno in pausa nel medesimo locale, ovviamente gomito a gomito!
  • da martedì, ai lavoratori viene misurata la temperatura e, a tal proposito
  • senza trascurare il fatto che autisti e merci arrivano da ogni dove..

Qui, l’articolo della Provincia Pavese “La protesta ai magazzini di Rivalta: “protezioni inadeguate””:

https://1laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2020/03/28/news/la-protesta-ai-magazzini-di-rivalta-protezioni-inadeguate-1.38649480?fbclid=IwAR0V7Dbq2kBh7dKwNFq3nFyEGedel3FqZwl50FuH723enRpZcSI_CRFJa6g