OGGI COME UN’ANNO FA PER NOI NON È FESTA ED IL NOSTRO PENSIERO VA ALLE CENTINAIA DI OPERAI CHE PER COLPA DEL CAPITALISMO-VIRUS HANNO PERSO LA VITA, A TUTTI QUELLI CHE STANNO LOTTANDO PER LA DEFINITIVA ELIMINAZIONE DELLO SFRUTTAMENTO
Un’anno fa proprio il giorno di Pasqua mentre tutti festeggiavano noi stavamo lottando per allargare le forbici degli aventi diritto del misero REDDITO DI CITTADINANZA, la nostra battaglia ebbe un risultato importante quello di allargare a tutti i licenziati il reddito con la presentazione dell’isee corrente e non quello dell’anno precedente.
Quella battaglia era e rimane una vittoria di miseria, poveri eravamo e poveri siamo rimasti, perché una rivendicazione di miseria rimane una rivendicazione di miseria e basta.
La guerra da vincere la più dura rimane l’eliminazione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo cioè il capitalismo, per questo tutte le vertenze vinte fino ad ora rimangono vittorie di nicchia ed anche la nostra battaglia fu una battaglia di nicchia.
600/700 euro al mese sono e resteranno una miseria, la ricchezza finale del proletariato è la fine del capitalismo e con essa la fine delle sue barbarie.
Continueremo la lotta sempre determinati e consapevoli della difficile situazione in cui versano milioni di poveri cristi.
PRIMA O POI RISORGERÀ LA NOSTRA LIBERTÀ!
S.I. Cobas FCA