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[MILANO] Vertenza Tnt-Fedex: dal presidio in prefettura una spinta ulteriore alla lotta

VERTENZA TNT-FEDEX: DAL PRESIDIO IN PREFETTURA UNA SPINTA ULTERIORE ALLA LOTTA

Oggi, mercoledi 24 giugno, un presidio di circa 200 tra lavoratori SI Cobas e solidali ha chiesto con forza che la Prefettura di Milano ricevesse una delegazione dei lavoratori e prendesse posizione sulla dura vertenza che da settimane ci vede contrapposti al colosso della logistica americano dopo che quest’ultimo, in piena pandemia, ha buttato per strada 66 lavoratori del magazzino di Peschiera Borromeo nonostante un accordo che ne prevedeva la stabilizzazione a partire da aprile.

L’esito dell’iniziativa è stato più che positivo, sia per il livello di partecipazione registrata in un giorno feriale, sia soprattutto perché l’incontro con la Prefettura ci ha dato un ulteriore spinta a proseguire con determinazione sulla strada della lotta a oltranza.

I rappresentanti locali del governo, sentite le ragioni dei lavoratori, hanno infatti preso l’impegno a riconvocare un tavolo di confronto alla presenza dei vertici di TNT-FEDEX entro la prossima settimana, rimarcando come sia loro intenzione lavorare per giungere in tempi brevi a una risoluzione positiva della vertenza, intesa come ritorno al lavoro del maggior numero possibile di operai e non, come vorrebbe FedEx, nei termini di una semplice “monetizzazione” dei licenziamenti attraverso un incentivo economico.

Questa importante presa di posizione da parte della Prefettura è il frutto di molteplici fattori: in primo luogo dell’abnegazione dei lavoratori che in queste settimane non hanno mollato ne ai ricatti padronali ne alla dura repressione della polizia; in secondo luogo del sostegno di tutti i Cobas della filiera TNT che a livello nazionale hanno sostenuto la lotta in corso a Peschiera Borromeo; in ultimo, ma non in ordine di importanza, grazie a all’ampia rete di solidarietà messa in piedi attorno agli scioperi, che hanno potuto contare su una crescente partecipazione di studenti, realtà politiche e di movimento, singoli attivisti e sul sostegno nazionale delle realtà aderenti al Patto d’azione.

Non siamo carne da macello!
Solo la lotta paga!
Uniti si vince!

SI Cobas nazionale


Questa la convocazione del presidio di solidarietà dalla prefettura di Milano dei lavoratori Tnt-Fedex in lotta contro licenziamenti e sfruttamento:

MERCOLEDÌ 24 GIUGNO – ORE 14
PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI MILANO
IN SOSTEGNO AI LAVORATORI TNT-FEDEX LICENZIATI

DOPO 2 MESI DI SCIOPERI E AGITAZIONI FUORI AI CANCELLI FEDEX DI PESCHIERA BORROMEO E DI DECINE DI MAGAZZINI DI TUTTA ITALIA, ATTORNO A QUESTA DURA VERTENZA SI STA SVILUPPANDO UN AMPIO FRONTE DI SOLIDARIETÀ MILITANTE CON LA LOTTA DEI 66 LICENZIATI ADECCO.

LA PARTECIPAZIONE DI CIRCA 600 PERSONE ACCORSI MERCOLEDI 17 FUORI AI CANCELLI DI PESCHIERA CI DA ULTERIORE FORZA E DETERMINAZIONE A NON PIEGARE LA TESTA ALLE CHIUSURE, AI RICATTI E ALL’ARROGANZA DI UNA MULTINAZIONALE AMERICANA CHE CREDE DI POTER DETTAR LEGGE, STRAPPANDO UN ACCORDO SINDACALE GIÀ SOTTOSCRITTO E RIFIUTANDOSI DI TRATTARE COL SI COBAS, SINDACATO DI GRAN LUNGA PIÙ RAPPRESENTATIVO IN FEDEX-TNT SIA TRA I LAVORATORI DI PESCHIERA CHE A LIVELLO NAZIONALE.

LA LOTTA DEI LAVORATORI FEDEX NON È UNA SEMPLICE VERTENZA AZIENDALE, BENSI UN IMPORTANTE BANCO DI PROVA SULLA CAPACITÀ DELL’INTERA CLASSE LAVORATRICE DI DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI PADRONALI E DALLA REPRESSIONE DELLO STATO, RESI ANCOR PIÙ AGGRESSIVI DI FRONTE ALL’INASPRIRSI DELLA CRISI CAPITALISTICA A SEGUITO DELLA PANDEMIA DI COVID 19.

ALLE LORO POLITICHE DI SFRUTTAMENTO, MORTE E REPRESSIONE È NECESSARIO CONTRAPPORSI CON UN FRONTE UNICO DI CLASSE CHE SI MOBILITI IN MANIERA DECISA E COMPATTA PER DIFENDERE IL DIRITTO AL SALARIO PIENO IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO, IN TUTTE LE CATEGORIE E PER TUTTE LE FIGURE CONTRATTUALI.

IN UNA REGIONE CHE ANCORA STA USCENDO A FATICA DAL DRAMMA DELLE DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI FAVORITE DALLE NEGLIGENZE SULLA SICUREZZA E DALLA MANCATA CHIUSURA DELLE ATTIVITÀ IN NOME DELL’ INSAZIABILE FAME DI PROFITTI DEI PADRONI, NON POSSIAMO PERMETTERE CHE CHI È STATO OBBLIGATO A LAVORARE DURANTE TUTTO IL PERIODO DEL LOCKDOWN METTENDO A REPENTAGLIO LA PROPRIA VITA, ORA VENGA BUTTATO PER STRADA DALLA SERA ALLA MATTINA.
PER QUESTO MOTIVO INTENDIAMO CHIAMARE IN CAUSA DIRETTAMENTE IL RUOLO E LA RESPONSABILITÀ DELLO STATO E DEGLI ORGANI DEL GOVERNO CENTRALE: CHIEDIAMO CHE LA PREFETTURA INTERVENGA IN MANIERA DECISA SU QUESTA VERTENZA, E PER QUESTO MANIFESTEREMO IL GIORNO 24 GIUGNO ALLE ORE 14 DAVANTI ALLA PREFETTURA DI MILANO.

LA CRISI LA PAGHINO I PADRONI
SOLO LA LOTTA PAGA
UNITI SI VINCE

SI COBAS
PATTO D’AZIONE
ANTICAPITALISTA – PER IL FRONTE UNICO DI CLASSE