“Noi abbiamo fin da subito chiesto di chiudere il magazzino e di fare i test, ma l’azienda si è rifiutata sulla base del profitto di fare tutto questo, fino a quando non si è propagata in maniera abbastanza grave l’epidemia”.
Così Simone Carpeggiani, coordinatore del sindacato SiCobas di Bologna.
Si allarga il focolaio di CoViD-19 a Bologna.
Oggi più che mai occorre riprendere la strada dell’astensione dal lavoro in tutti i magazzini colpiti dal contagio.
Non siamo carne da macello!
S.I. Cobas Bologna