Terza notte consecutiva di sciopero alla GLS di Modena
Ancora una lunga notte di picchetto davanti ai cancelli della GLS per il reintegro dell’operaio licenziato senza ragione.
La vicenda ha dell’incredibile: alcune settimane fa il nostro compagno Nabil viene minacciato da un collega con un coltello. La scena è ripresa dalle telecamere di sorveglianza, che dimostrano la gratuità del gesto e il fatto che Nabil non avesse nemmeno reagito, se non avvisando del fatto il responsabile. Il nostro compagno non ha voluto denunciare in procura il fatto, chiudendo la vicenda come uno spiacevole episodio senza conseguenze.
La settimana scorsa Nabil però viene licenziato insieme all’altro collega: praticamente come se uno andasse a denunciare un furto e venisse arrestato a sua volta insieme al ladro!
E’ chiaro che si tratta di un pretesto per liberarsi di un operaio sindacalizzato, attivo nelle lotte, che pretende il rispetto dei contratti. Un operaio scomodo, insomma.
Anche stamattina è intervenuta la Questura in forze, per sgomberare il picchetto. Una quarantina di agenti, tra digos, carabinieri, polizia locale e antisommossa.
Ma la lotta non si ferma.
Avanti fino alla vittoria!
S.I. Cobas Modena
Secondo giorno di sciopero a GLS di Modena
Da questa notte prosegue lo sciopero per il licenziamento illegittimo di un operaio attivo nelle lotte sindacali.
L’azienda non ha intenzione di aprire un confronto col Sindacato, confidando nell’aiuto della Questura (che anche ieri ha attivato il servizio antisciopero con camionette e Digos per sgomberare il presidio).
A Modena abbiamo un grave problema di agibilità sindacale: vogliamo parlarne?
2 luglio
S.I. Cobas Modena