COMUNICATO STAMPA
Sciopero alla Turi Transport di via Argine
La vicenda dei lavoratori della Turi Transport, società che opera all’interno del Porto come ” articolo 16″, ovvero come azienda appaltante con concessione a movimentare le merci nei terminal containers portuali, è emblematica della situazione di totale illegalità all’interno dei Terminal portuali napoletani.
Da anni questi lavoratori operano a cottimo in base a un contratto collettivo aziendale che viola i regolamenti adottati dall’autorità portuale, la quale impone invece l’applicazione del CCNL Porti, e subiscono la negazione dei loro diritti, estorta sotto il perenne ricatto del licenziamento.
Da circa un anno questi lavoratori, stanchi dei soprusi subiti, si sono organizzati nel SI Cobas assieme a tanti altri colleghi portuali, rompendo il monopolio dei sindacati collaborazionisti e collusi, e provocando, per questo motivo, una durissima reazione da parte delle aziende, fatta di decine di licenziamenti, provvedimenti disciplinari e discriminazioni sindacali di ogni tipo
I lavoratori Turi Transport vengono chiamati al lavoro dalla mattina per il pomeriggio o rimandati a casa quando il lavoro diminuisce; ogni mese devono sperare che il padrone si ricordi di pagare il salario; il costo delle loro prestazioni lavorative, che dovrebbe essere fisso, oscilla a discrezione della direttive padronali; ogni denuncia alle autorità competenti cade nel vuoto sotto la pressione dei potentati portuali.
E così diventano il laboratorio per il deprezzamento del costo del lavoro, il progetto pilota che consentirà ai padroni di aumentare i profitti col silenzio assenso delle istituzioni e dei sindacati complici.
Da mesi e mesi il SI cobas conduce una lotta a fianco dei lavoratori della turi transport, per impedire l’ennesimo scempio sulla loro pelle: per questo oggi, dopo ben 5 mesi di richieste di incontri e tavoli andati completamente a vuoto, i lavoratori hanno intrapreso uno sciopero fuori dai cancelli dell’azienda a via Argine, e andranno avanti fino a quando non cesseranno queste illegalità.
SI Cobas Napoli