Al Ministro dell’Istruzione
Lucia Azzolina
Oggetto: sospensione dell’attività didattica in presenza in tutte le scuole – gravi
rischi per la salute e la vita determinati dal perdurare della diffusione del virus
Covid-19.
La scrivente Organizzazione Sindacale CHIEDE al Ministro dell’Istruzione che
vengano sospese temporaneamente in tutte le scuole le attività didattiche in
presenza, garantendo al personale il salario pieno, senza applicare alcun tipo di
decurtazione, da subito ed almeno fino al 3 dicembre 2020, data prevista come
termine dell’efficacia delle disposizioni contenute nel DPCM del 3 novembre 2020
(salvo il protrarsi e/o l’aggravarsi della situazione emergenziale in corso
determinata dalla diffusione del virus Covid-19)
La richiesta è dettata dalla necessità di ridurre il più possibile i rischi per la salute e la vita determinati dalla grave emergenza sanitaria collegata al perdurare della diffusione del virus Covid-19.
Tale emergenza sanitaria, che ha determinato diversi provvedimenti governativi già dallo scorso gennaio, è tuttora in corso e risulta oggi pesantemente
aggravata dall’evidente mancato potenziamento del servizio sanitario e dei trasporti pubblici e da scelte sbagliate od omissive da parte del governo e delle istituzioni.
Ulteriore motivazione della richiesta sopra avanzata è rappresentata dalla crescente e preoccupante pressione sugli ospedali, ormai a rischio collasso, considerata anche la colpevole pressoché totale mancanza di assistenza sociosanitaria domiciliare o ambulatoriale o comunque extra ospedalizzata ed il mancato tracciamento dei cittadini contagiati o venuti a stretto contatto con contagiati, oltre che di quelli in difficoltà e abbandonati a sé stessi.
In particolare, si CHIEDE che, coinvolgendo tutti i dirigenti scolastici, in qualità di
datori di lavoro, vengano adottate da subito le misure sottoelencate:
- disporre la chiusura al pubblico di tutte le scuole almeno fino al 3 dicembre
2020, data prevista come termine dell’efficacia delle disposizioni contenute nel DPCM del 3 novembre 2020 (salvo il protrarsi e/o l’aggravarsi della situazione emergenziale in corso determinata dalla diffusione del virus Covid-19);
- prevedere il ricorso allo smart working per tutto il personale senza alcun
rientro in sede, ad eccezione delle attività ritenute essenziali il cui
svolgimento andrà affidato prioritariamente ai Dirigenti Scolastici e
responsabili di ufficio con criteri di rotazione ed escludendo, in ogni caso, i
dipendenti considerati “fragili” dal medico competente;
- fornire ai dipendenti, prioritariamente a quelli che ne sono sprovvisti, tutti i
dispositivi informatici e digitali necessari per svolgere il lavoro a distanza;
- garantire il ricorso generalizzato ad una adeguata formazione su piattaforme
digitali per il necessario trasferimento delle competenze, considerato il
numero considerevole dei prossimi pensionamenti;
- adottare tutte le misure anti Covid-19 disposte dal governo e dalle istituzioni
ed in particolare programmare le necessarie operazioni di sanificazione delle
sedi con una cadenza settimanale.
Si ricorda che sulla base del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. è fatto obbligo al datore di lavoro di tutelare la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, assicurando che le condizioni di lavoro siano esenti da ogni rischio e fornendo non solo tutti i dispositivi di protezione individuale che si rendano necessari ma anche informando il personale sull’utilizzo di tali DPI e sui fattori di rischio.
Si ribadisce che, coinvolgendo tutti i dirigenti scolastici in qualità di datori di lavoro, deve essere garantita la piena applicazione della normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, aggiornando i DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) con i provvedimenti adottati e da adottare per ridurre i rischi collegati alla diffusione del virus Covid-19.
Si sottolinea che, per le ditte che svolgono attività lavorativa nelle strutture scolastiche, il dirigente scolastico deve farsi carico di verificare l’aggiornamento del DUVRI (Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza) e l’applicazione della normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in considerazione di tutte le misure anti Covid-19.
Il S.I. Cobas, nel caso in cui non vengano accolte le richieste sopra indicate e non
vengano tenute in debita considerazione le criticità sopra segnalate, riterrà codesta
Amministrazione ed i dirigenti scolastici responsabili dei danni cagionati a
dipendenti e/o utenti, che accedono alle sedi, nel corso dell’attuale fase
emergenziale legata all’epidemia del virus Covid-19.
Distinti saluti.
12 novembre 2020
S.I. COBAS Pubblico Impiego