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[PERUGIA] Spoleto, presidio dal Comune dei lavoratori pulizie: basta cambi appalto sulla nostra pelle

Nella mattinata di oggi sabato 21 novembre il Comitato di base pulizie Spoleto e il S.I. Cobas Viterbo hanno svolto un presidio in Piazza del Comune, a Spoleto, in segno di protesta contro il trattamento degradante che i lavoratori delle pulizie hanno ricevuto da parte del Comune e dall’azienda ASY, nell’ambito dello scandalo del nuovo appalto dei bagni pubblici.

Un momento importante e partecipato, quello di oggi, con la presenza di trentacinque persone che hanno voluto manifestare insieme ai lavoratori, già in stato di agitazione da due settimane, e gridare insieme a loro: BASTA PROFITTI SULLA PELLE DEI LAVORATORI!

Il nuovo appalto giustamente osteggiato dai lavoratori prevede, infatti, che il Comune di Spoleto sborsi 300 euro in più ogni mese per la pulizia dei bagni pubblici, ma per meno ore di lavoro e meno salario per le maestranze:Il tutto a grave nocimento dell’utenza e con un pesante taglio agli stipendi delle maestranze.

Parliamo di salari che erano già da fame (dai 250 ai 400 euro al mese) e che ora verranno ulteriormente ridotti!

Si tratta di una scelta scellerata dal punto di vista politico, in un momento nel quale la crisi economica colpisce duramente molti spoletini.

Si tratta di una scelta scellerata dal punto di vista sanitario, in un momento nel quale l’emergenza Covid-19 avrebbe semmai dovuto indurre ad aumentare l’attenzione e le ore dedicate alla pulizia e alla sanificazione dei locali pubblici.​

Ma si tratta anche di una scelta profondamente anti sindacale.

L’amministrazione locale ha chiaramente violato le già risibili regole a tutela dei lavoratori: infatti, un nuovo contratto peggiorativo del salario, avrebbe dovuto passare attraverso la contrattazione con il sindacato.

Il Comune di Spoleto non ha nemmeno seguito questo passaggio: ha semplicemente prodotto un bando di gara che prevedeva meno ore, ovvero meno soldi!

È un danno non solo per i lavoratori, ma per l’intera cittadinanza: perché continua a non venire svolta nemmeno la sanificazione anti COVID-19 e continua lo stato di abbandono dei servizi di piazza della Vittoria!

I lavoratori delle pulizie non sono disponibili ad accettare soluzioni che prevedano un solo euro in meno in busta paga e non si piegheranno ad accordi che danneggiano la loro dignità e il loro salario!

Ricordiamo che questi lavoratori hanno garantito pulizia e sanificazione, pur non essendo specializzati, durante tutto il periodo della pandemia.

Denunciamo che non hanno mai ricevuto dispositivi di protezione individuale: mascherine, guanti, ecc. né di aver mai seguito un corso per la sanificazione.

Già, perché questo avrebbe dovuto prevedere un aumento in busta paga, invece qui si pensa solo a tagliare!​

Facciamola finita con le gare d’appalto al massimo ribasso, aumentiamo gli stipendi e la formazione dei lavoratori a partire dalle mansioni di sanificazione per la salute del personale e degli utenti, aumentiamo il personale e con contratti decenti per tutte e tutti!

MAI SCHIAVI!

21 novembre

SI COBAS – COMITATO DI BASE PULIZIE SPOLETO

Qui sotto, il comunicato di indizione del presidio:

Sabato 21/11 – ore 11, presidio dei lavoratori in piazza del Comune 

Scandalo pulizie: il Comune pagherà 300 euro in più al mese per il nuovo appalto, ma per meno ore di lavoro e meno salario per le maestranze.

Nulla di fatto dall’incontro di martedì 17 in teleconferenza tra Comune, ASY SERVICE, S.I Cobas e lavoratori delle pulizie, per quanto riguarda la vertenza dei bagni pubblici di Spoleto. Dopo un rapido scambio di vedute, inconciliabili, il referente del Comune di Spoleto ha infatti interrotto la riunione, sostenendo che gli uffici stavano chiudendo e che doveva pertanto andarsene. Nonostante fossimo, appunto, in teleconferenza.

L’incontro è stato se non altro utile per far emergere la natura scandalosa del nuovo appalto. Dalla discussione è infatti emerso che per il nuovo affidamento alla ASY SERVICE SRL, che sostituisce dal primo novembre il precedente concordato con la JOB SOLUTION, il Comune di Spoleto sborserà circa 300 euro in più ogni mese. Ciò nondimeno le ore di pulizia quotidiana richiesta non saranno più 5, ma solo 3 e mezzo. Il tutto a grave nocumento dell’utenza e con un pesante taglio agli stipendi delle maestranze, salari che erano già da fame fino a ottobre – dai 250 ai 400 euro al mese – e che ora verranno ulteriormente ridotti.

Siamo alle solite. Continuano gli sprechi pubblici a favore dei profitti dei privati, i quali, non ancora soddisfatti, pretendono per giunta di tagliare ulteriormente gli stipendi. Il Comune in tutto questo ha oggettivamente agevolato l’azienda. Infatti mentre il precedente appalto si basava sulla cosiddetta metratura dei bagni stessi, il nuovo concordato va a orario: tre ore e mezza per l’appunto. Il Comune sprecherà più denaro per avere meno servizi. Un danno non solo per i lavoratori, ma per l’intera cittadinanza.

Il tutto mentre continua a non venire svolta la sanificazione anti-Covid e continua lo stato di abbandono dei servizi di piazza della Vittoria. Un concordato incomprensibile che fornisce l’assist all’avvocato della ASY SERVICE per poter dire: noi siamo vincolati a queste ore, se ci sono più guadagni per l’azienda ce li prendiamo, che ci volete fare, è del tutto naturale in un momento di crisi economica.

Non sappiamo da dove cominciare a indignarci. Il Comune è inadempiente per quanto riguarda la ristrutturazione dei bagni di piazza Vittoria, è inadempiente per quanto riguarda le sanificazioni anti-Covid, eppure trova i soldi per un nuovo appalto più oneroso e ci scrive pure sopra, nero su bianco, che le ore lavorate andranno ridotte. Dando così una copertura giuridica alla politica predatoria dell’azienda.

Questa vicenda getta un’ombra sul rigore di un’amministrazione che, guidata da un ex magistrato di Spoleto, ha fatto della legalità la propria bandiera populista. Non sappiamo come riusciranno ora a sbrogliare questa matassa, ma una cosa è certa: i lavoratori sono indisponibili a qualunque soluzione che preveda un solo euro in meno in busta paga.

A questo punto, però, la vicenda non riguarda più soltanto i lavoratori delle pulizie, ma tutti i cittadini di Spoleto che dovrebbero indignarsi per questo sperpero di denaro pubblico a fronte di una riduzione dei servizi.

Per questo è importante che ci sia un’ampia partecipazione al presidio dei lavoratori delle pulizie e del S.I. Cobas indetto per sabato mattina, alle 11, in piazza del Comune.

S.I. Cobas – Comitato di base pulizie Spoleto


Oggi presidio S.I. Cobas al palazzo comunale.

A cosa serve l’appalto alle ditte private: uguale numero di bagni, stesse superfici.

Ditta vincitrice, più 300 euro al mese, lavoratori meno 30 % di ore di lavoro e di salario.

Il padrone fa il padrone, il Comune serve il padrone, chi paga sono i lavoratori.

Fare pagare con la lotta chi aumenta i propri profitti sfruttando il lavoro e chi (l’amministrazione comunale) gli permette di farlo.

Abbiamo partecipato al presidio perchè le parole non bastano, i fatti contano e lo sciopero dei lavoratori dei servizi pubblici ha bisogno di vera solidarietà, che si fa in piazza.

21 novembre

Associazione culturale CASA ROSSA