Oggi più di 100 persone si sono riuniti in #assemblea ai cancelli della fabbrica #Texprint.
Qui è stata deciso il proseguimento della lotta ad oltranza, con il sostegno di tutti Cobas aziendali del distretto.
Molti interventi hanno sottolineato come “8×5” significhi eliminare la schiavitù dalle filiere della moda, ma anche rispondere alla “crisi” e alle minacce di piogge di licenziamenti pronti al momento dello sblocco governativo con una riduzione drastica degli attuali orari di lavoro che, in questa realtà, sono di norma 84 ore settimanali.
8×5 vuol dire più diritti e più posti di lavoro.Grandissima la solidarietà delle altre tintorie e magazzini del distretto e non che dimostra ancora una volta che TOCCA UNO TOCCA TUTTI non è solo uno slogan per il nostro sindacato.
I lavoratori che hanno alzato la testa non sono soli.
La strada per cambiare il distretto è ancora lunga ma questo sciopero è una prova della determinazione degli operai del distretto tessile e un segnale di speranza per tutti lavoratori che ancora subiscono queste condizioni nel settore della moda.
21 febbraio
S.I. Cobas Prato e Firenze