41 anni fa l’omicidio del compagno Valerio Verbano: non dimenticare!
Il 22 Febbraio del 1980 tre individui armati e con il volto coperto da passamontagna si presentano a casa di Valerio Verbano, militante di Autonomia operaia. Non trovando Valerio in casa, decidono di legare il padre e la madre e di aspettarlo. Quando Valerio entra in casa vari colpi di pistola lo raggiungono, uno gli perfora l’intestino e lo uccide a 19 anni.
Valerio, prima di morire, stava indagando sul mondo dell’estrema destra romana e aveva raccolto materiale che avrebbe dimostrato i legami tra l’eversione nera, gli ambienti della Banda della Magliana e lo stato, componendo un dossier che nelle ricerche dopo il suo assassinio non venne mai ritrovato. Tutto questo costò la vita al comunista romano la cui uccisione fu rivendicata quella stessa sera dai Nuclei Armati Rivoluzionari, formazione politica fascista e stragista.
Sono passati 41 anni da quella morte senza che fosse riconosciuto un vero colpevole per questo omicidio; 41 anni senza verità e giustizia; 41 anni in cui tanti e tante non hanno smesso di lottare, contro tutte le ingiustizie del mondo e nel nome e nel ricordo di Valerio e della madre Carla che fin al suo ultimo giorno ha sempre lottato per raccontare la verità e la storia di suo figlio.
Laboratorio Politico Iskra