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[PRATO] Il 6/3 in piazza per i lavoratori Texprint, alle rivendicazioni operaie l’azienda risponde con la serrata

DOMANI MANIFESTAZIONE

IN PIAZZA PER I LAVORATORI TEXPRINT

Dopo l’annuncio della chiusura di tutte le trattative la Texprint ha deciso per oggi la serrata.

Lo stop alle attività produttive come risposta alle rivendicazioni degli operai in sciopero è un fatto gravissimo.

Da più di quaranta giorni i lavoratori in sciopero chiedono la fine di turni massacranti di 12 ore al giorno per 7 giorni la settimana e il rispetto del contratto nazionale e delle leggi in materia di lavoro, denunciando anche per la Texprint la drammatica realtà di sfruttamento che continua a “contraddistinguere” il distretto tessile pratese, in particolare quello a conduzione cinese.

L’azienda si sieda subito ad un tavolo con il sindacato e con i delegati dei lavoratori per trovare un accordo che riporti le condizioni di lavoro a quelle previste dalle leggi e dai contratti nazionali.

Con la serrata si vuole mandare un messaggio inquietante in tutto il distretto: o si accettano condizioni di lavoro di vero e proprio sfruttamento oppure si rischia di perdere il posto di lavoro.

E’ questo il momento in cui è importante per chiunque abbia a cuore i diritti e la dignità del lavoro di affermare con forza che un altro modo di lavorare nel distretto può e deve esistere.

E’ con questa convinzione che la mobilitazione sindacale va avanti, forti dei risultati già raggiunti in molte aziende (ultime tra queste la Sunshine e la Tintoria 2020 sempre al Macrolotto) dove grazie agli scioperi oggi si lavora con dignità e rispetto dei contratti nazionali.

Domani (sabato 6 Marzo) alle ore 16:00 in piazza del Comune a Prato si terrà la manifestazione a sostegno della lotta degli operai Texprint.

Parola d’ordine: “8×5”.

Nella Prato del 2021 chiedere di lavorare otto ore e godere di giorni di riposo è un atto rivoluzionario.

Il 10 Marzo una delegazione del sindacato incontrerà l’Unità di Crisi della Regione Toscana in merito alla vertenza in corso alla Texprint.

Abbiamo richiesto alla Regione Toscana la convocazione di un tavolo che riporti l’azienda alle trattative.

Di fronte allo sfruttamento le istituzioni non possono essere arbitri.

S.I. Cobas Prato e Firenze