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[INTERNAZIONALISMO] Solidarietà dai lavoratori delle ferrovie del Giappone ai lavoratori Fedex/Tnt in lotta: uniti si vince, basta repressione

Cari colleghi lavoratori di S.I Cobas.

Vorrei inviare un sentito saluto di solidarietà, da una terra lontana del Giappone, ai lavoratori di S.I. Cobas che si affrontano quotidianamente contro il capitale monopolistico che cavalca il disastro della corona e corre a distruggere i sindacati.

Non possiamo permettere che il capitale della logistica internazionale FedEx-TNT, che sta lanciando attacchi di fusione e ristrutturazione contro i lavoratori della logistica in tutta Europa, e l’amministrazione neoliberale di Draghi, che è un comitato politico, reprimendo il S.I. Cobas.

È una reazione pesantissima alla vostra lotta contro la discriminazione razziste nei confronti di molti lavoratori migranti che lavorano nel settore logistico e la vostra riuscita nell’ultimo decennio a fermare loro stato di non avere diritti.

La vostra battaglia ha costretto FedEx-TNT a ritirare il licenziamento di 300 lavoratori e sta aprendo una prospettiva vincente con una battaglia di 50 giorni contro lo sfruttamento della schiavitù “12 ore x 7 giorni” dei lavoratori da parte del capitale Texprint.

L’avanzata esplosiva della lotta è arrivata come un grande raduno di 1.500 persone di fronte all’Amazon Center in 8 marzo Giornata Internazionale della Donna.

Gli arresti di 2 compagni, Arafat e Carlo a Piazenza,  ha messo in luce l’atroce natura del un capitale monopolista e un’apparizione nuda del governo Draghi, temendo che S.I.Cobas si sarebbe trasformata in un sindacato di sindacati che avrebbe impedito gravi licenziamenti e discriminazioni razzistiche stile negli anni ’30.

Vogliamo rendere omaggio ai lavoratori di S.I. Cobas che hanno espresso la loro volontà di lottare contro questo attacco feroce con le chiare parole “LA REPRESSIONE NON CI FA PAURA” e “LE LOTTE OPERAIE NON SI PROCESSANO!

Noi, lavoratori giapponesi, incentrato sul Doro-Chiba (Sindacato di Lavoratori del Motore delle Ferrovie Nazionali di Chiba), stiamo anche lottando con lo sciopero contro il trasferimento forzato, l’outsourcing e l’attacco di guida di un solo uomo (troncamento del lavoro a conduttore) da parte del capitale JR (Compagnia Ferroviaria Giapponese) che è sull’orlo del crollo totale della privatizzazione.

Ci troviamo di fronte all’inizio dell’attacco di sterminio sindacale tutto sociale.

Inoltre, il sindacato dei lavoratori del trasporto grezzo nella regione del Kansai (Regione del Giappone occidentale) a schiacciato 89 arresti e attacchi di detenzione a lungo termine, e si sta muovendo verso la formazione di un sindacato industriale a livello nazionale.

Il 12 marzo, Doro-Chiba ha scioperato per 48 ore e il 13 marzo ha tenuto un’assemblea della generale mobilizatione nella città di Tateyama (prefettura di Chiba) con residenti locali e abiamo affrontato a fondo il neoliberismo che ha cercato di prolungare la vita pagando per il disastro della corona, e ha inasprito la determinazione e la politica di lotta per la riforma del movimento operaio.

Il nostro incontro e il nostro sciopero hanno portato a esprimere solidarietà alla vostra assemblea di Piazenza il 13 marzo.

Non permetteremo mai attacchi dei Stato e dei padroni uniti di distruzione di S.I. Cobas.

C’è un operaio!

Alza la bandiera della solidarietà internazionale e combatti insieme!

22 marzo 2021

Comitato internazionale di solidarietà

Doro-Chiba (Sindacato di Lavoratori del Motore delle Ferrovie Nazionali di Chiba)

https://doro-chiba.org/english/english.htm