DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI
IL 26 MARZO SCIOPERO NAZIONALE DEL TRASPORTO MERCI E LOGISTICA.
- 8 marzo 2021: circa 1500 operai del SI Cobas in presidio fuori al magazzino Amazon di Castel San Giovanni per invitare i lavoratori a ribellarsi e a lottare contro le condizioni schiavistiche imposte dalla multinazionale di Jeff Besos.
- 10 marzo 2021: un’operazione di polizia su larga scala porta agli arresti domiciliari nei confronti dei coordinatori SI Cobas Carlo e Arafat, alla denuncia di 25 lavoratori della FedEx di Piacenza e alla minaccia di revoca del permesso di soggiorno per almeno 6 di questi ultimi.
- 11 marzo 2021: Grazia Pradella, procuratore capo del Tribunale di Piacenza, dichiara alla stampa :”il SI Cobas non è un sindacato, solo Cgil-Cisl-Uil lo sono”.
- 12 marzo 2021: Cgil- Cisl- UIL proclamano uno sciopero nazionale in Amazon per il 22 marzo, “ricordandosi” solo allora che in quella azienda vigono condizioni di supersfruttamento…Solo per noi c’è qualcosa che non quadra???
Il SI Cobas è e sarà al fianco di tutti i lavoratori Amazon che vogliono liberarsi dall’oppressione, dai ritmi infernali e dai bassi salari, indipendentemente dalla loro sigla sindacale di appartenenza, e sosterrà eventuali iniziative di lotta anche nella giornata del 22.
Ma non intende legittimare in alcun modo i tentativi dei vertici confederali di ricrearsi una verginità dopo aver avallato per decenni le forme più intollerabili di sfruttamento in tutto il comparto della logistica, e dopo essersi resi complici dell’attacco repressivo di questi giorni a Piacenza.
Il 26 marzo scioperiamo in massa per ottenere il rinnovo del CCNL, per respingere l’attacco alla libertà di associazione sindacale e fermare i teoremi delle Procure e delle Questure.Carlo e Arafat liberi subito!
Avanti SI Cobas!
S.I. Cobas