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[ALESSANDRIA] In’s di Tortona: respinto l’accordo a perdere, i lavoratori conquistano i tickets a 7 € e un nuovo premio

MAGAZZINO IN’S DI TORTONA:

RESPINTO L’ACCORDO A PERDERE, I LAVORATORI CONQUISTANO I TICKETS A 7 EURO E UN NUOVO PREMIO DI RISULTATO!

Negli scorsi giorni abbiamo osservato come CGIL e USB si siano affannate con estrema fatica dentro il magazzino, per provare a convincere i lavoratori circa la bontà dell’ipotesi di accordo sindacale presentata che riduceva i ticket mensa a 3 euro al giorno, subordinandoli peraltro alla produttività, tentando tra le altre cose d’indire, da un giorno all’altro, un referendum farsa, che avrebbe dovuto legittimare e approvare questa operazione.

Come SI Cobas, appena venuti a conoscenza della bozza d’accordo, abbiamo voluto essere estremamente chiari, dicendo che quell’ipotesi d’accordo metteva in discussione le conquiste strappate con tanti sacrifici e scioperi dai lavoratori in anni di battaglia e che all’interno di un appalto, come quello della In’s Mercato, dove il volume di lavoro é progressivamente aumentato, un’operazione che taglia salario e lo subordina all’aumento della produttività é un accordo inaccettabile!

E la conferma della correttezza di questa impostazione ci é giunta oggi, quando, a seguito dell’apertura dello stato di agitazione di venerdì scorso, siamo riusciti a chiudere in mattinata una trattativa complicata con l’azienda, non solo respingendo l’ipotesi d’accordo precedentemente presentata, ma riuscendo a raggiungere un accordo migliorativo che prevede tra le altre cose il passaggio dei ticket mensa da 5,29 euro a 7 euro per giornata di presenza, l’impegno da qui a 15 giorni di concordare un premio di risultato (PDR) aggiuntivo rispetto il riconoscimento dell’istituto del ticket, la stabilizzazione a tempo indeterminato già di alcuni contratti in scadenza.

Questa crediamo sia la miglior risposta rispetto chi non solo provava a presentare l’ipotesi del taglio del ticket mensa a 3 euro come un grande passo in avanti, ma si ostinava a mettere in contraddizione il miglioramento delle condizioni contrattuali dentro il magazzino, con la stabilizzazione del personale precario, accusandoci addirittura di essere insensibili al tema (sic)!

Oggi abbiamo dimostrato che non solo é possibile difendersi dal peggioramento delle condizioni contrattuali, che non solo é possibile strappare aumenti salariali (peraltro più alti di quelli stabiliti dal rinnovo vergogna del CCNL), ma che tutto ció non é in contraddizione con l’eventuale stabilizzazione del personale, vista anche l’aumento di lavoro (e di fatturato) che l’In’s Mercato e tutto il settore della GDO, ha fatto registrare in questo anno e mezzo di pandemia.

Ancora una volta la lotta paga, come la determinazione e l’organizzazione dei lavoratori.

La fase generale che si apre sarà dura e inedito sarà l’attacco complessivo da parte dei padroni alle nostre condizioni di vita e lavoro.

Organizzarsi nelle aziende e sui territori, costruire unità tra i lavoratori, diventerà sempre più centrale se non vogliamo essere ostaggio degli accordi a perdere e delle burocrazie firma – tutto!

S.I. Cobas Alessandria e Tortona