Ci giunge notizia di un indagine per associazione a delinquere nei confronti di Eddy, membro dell’esecutivo nazionale del Si Cobas Lavoratori Autorganizzati , portavoce del Movimento di Lotta Disoccupati 7 Novembre, militante del Laboratorio Politico Iskra.
Perché è così che funziona: chi lotta per i propri diritti, per i diritti degli sfruttati, mettendo in gioco la propria vita, come purtroppo l’assassinio di Adil e il tentato omicidio alla Miliardo Yida ci ricordano, viene indagato per associazione a delinquere.
È questa la considerazione delle istituzioni per chi alza la testa contro mafia e sfruttamento più o meno legalizzati.
Proprio quelle stesse istituzioni che sistematicamente agiscono come una banda di criminali, in maniera tanto plateale che risulta impossibile nascondere tutto lo sporco sotto il tappeto: ed ecco che alcuni casi di spicco emergono dall’oceano degli ordinari abusi e arrivano agli onori della cronaca.
Ricordiamo il caso della caserma Levante nella nostra città, in cui un gruppo di agenti è stato libero di compiere abusi per anni senza che alcuna segnalazione delle vittime fosse presa in considerazione, si vede che in fondo finché arrestavano stranieri andava bene, poco importa dei metodi e delle motivazioni.
O il più recente caso di Milano, in cui la volontà di ripulire la città da tutto ciò che non è decoroso, smart, e soprattutto bianco e facoltoso si traduce in episodi di violenza e disordine totalmente gratuiti.
Per non parlare degli abusi nelle carceri nella primavera dello scorso anno, dove decine di detenuti sono stati ammazzati, e di cui il caso di Santa Maria Capua Vetere è recentemente emerso.
Questi non sono casi isolati, non sono errori umani, sono i figli legittimi delle nostre democratiche istituzioni, e l’anormalità sta nel fatto che riescano a venire a galla
.Per questo troviamo ancora più disgustosi questi capi d’accusa sempre più arbitrari contro chi lotta, ma troviamo anche forza e voglia di andare avanti nella continua conferma che siamo dalla parte giusta!
Piena solidarietà ad Eddy, non un passo indietro!
ControTendenza Piacenza