LA LOTTA PER IL LAVORO NON È REATO:
MUNNEZZ!
Questa mattina centinaia di disoccupati sono scesi in piazza: abbiamo raccolto tutta la spazzatura in giro per la città, tra il Maschio Angioino e Via Acton.
Poi un corteo fino a Palazzo San Giacomo per portare i sacchetti sotto i palazzi istituzionali.Lo spazzamento in città è ai minimi termini come tutto il ciclo integrato dei rifiuti, la manutenzione del verde, il decoro e l’igiene urbano.
L’azienda ASIA – che effettua i servizi di igiene ambientale, raccolta differenziata, spazzamento, raccolta del residuo indifferenziato e trasporto rifiuti verso gli impianti di trattamento e selezione – nel 2000 aveva 1.230 operatori ecologici, oggi non superano le 300 unità con tutte le conseguenze in termini di peggioramento evidente del servizio per la città ed i nostri quartieri.
Mentre avrebbe dovuto, come in parte successo, internalizzare i servizi, negli ultimi 5 anni ha ripreso ad esternalizzare: ma nessun turnover vero viene effettuato e soprattutto si alimenta il sistema marcio tramite le Agenzie Interinali come l’Adecco.
Ogni mese vanno in pensione decine di lavoratori ma il Comune eroga sempre 240 milioni di euro annuali.
Riteniamo possibile, partendo dalla denuncia ed indicazione del movimento dei disoccupati, individuare meccanismi e possibilità di inserimento lavorativo che passino per la formazione di nuovi disoccupati finalizzata all’ampliamento della pianta organica ed all’efficientamento del servizio.
Per lo spazzamento oramai non si superano le 270 unità in tutta la città, poche decine per diversi quartieri, e ci sono le cooperative “Primavera III” e la “25 Giugno” per sopperire alle mancanze di organico, le quali sono legate ad un finanziamento “fino a svecchiamento e svuotamento” che riteniamo possa essere messo sotto studio rispetto la possibilità di trovare forme di rinnovo e rigenerazione delle composizioni di tali cooperative.
La mobilitazione continua a rivendicare la riconvocazione del tavolo interistituzionale su basi concrete e con l’attivazione di proposte e soluzioni.
Stiamo chiedendo ripetutamente alla Regione Campania di presentarsi nuovamente al tavolo che la Prefettura sta provando a riconvocare dopo gli incontri fatti al Ministero del Lavoro.
Durante la giornata il riferimento all’assurda indagine per Associazione a Delinquere comunicata ad Eddy e che sarà probabilmente comunicata ad altri compagni e disoccupati che continuano con il movimento a rivendicare salario, lavoro e dignità!
Se pensate che le necessità materiali possano essere fermati con castelli giudiziari state sbagliando: la repressione non ci fermerà!
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”