IL GIUDICE DEL RIESAME METTE IN LIBERTÀ SPAZIANO.
PER LO STATO BORGHESE UCCIDERE UN SINDACALISTA NON È REATO.
Quello stesso stato che ogni giorno senza soluzione di continuità avvia inchieste, emette rinvii a giudizio e commina condanne e provvedimenti penali di ogni tipo contro i lavoratori in sciopero, i disoccupati in lotta e i movimenti sociali, revoca perfino gli attesti domiciliari all’assassino di Adil.
Come abbiamo precisato fin dal primo minuto, non avevamo alcuna illusione che la giustizia per l’assassinio del nostro compagno potesse provenire da quegli stesse aule che da anni hanno messo in piedi un vero e proprio Tribunale dell’ Inquisizione contro il SI Cobas.
Siamo convinti che solo il movimento proletario potrà fare giustizia per Adil, sviluppando e moltiplicando le lotte contro lo sfruttamento del lavoro salariato, contro l’arroganza e lo strapotere padronale che in questa fase pandemica tendono ad inasprirsi ulteriormente, e contro il ricatto della precarietà e dei licenziamenti.
Ciononostante, non possiamo non mettere in evidenza la natura del messaggio inequivocabile lanciato dalla magistratura con la liberazione di Spaziano: nella loro “democrazia” (leggasi dittatura del capitale) i profitti valgono più delle vite umane!Nonostante tutto, non ci fermerete!
Adil vive nelle nostre lotte.
SI Cobas nazionale