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[PIACENZA] 300 lavoratori e lavoratrici in presidio contro la repressione. Solidarietà agli operai Fedex e Unes in lotta

300 LAVORATORI E LAVORATRICI SI COBAS

IN PRESIDIO A PIACENZA CONTRO LA REPRESSIONE

Da questa mattina lavoratori e lavoratrici SI COBAS sono in presidio davanti al Tribunale di Piacenza contro la repressione e i fogli di via dati agli operai Fedex-TNT che hanno lottato per difendere il loro posto di lavoro.

Il tribunale di Piacenza, infatti, ha fatto ricorso in cassazione contro la decisione della corte d’appello di Bologna di rigettare la richiesta di 13 fogli di via per altrettanti operai Fedex-TNT di Piacenza, “rei” di aver scioperato per difendere il loro posto di lavoro.

L’operazione si inseriva a sua volta in un quadro internazionale volto a favorire la chiusura dello stabilimento Fedex di Piacenza, che ha comportato la perdita del lavoro per 320 famiglie e incentivato lo scivolamento verso il “modello Amazon”: un futuro (o meglio un presente) in cui le multinazionali estere possono fare il bello e il cattivo tempo con i lavoratori italiani, spacciando una manciata di internalizzazioni come grande concessione mentre con l’altra mano lasciano in strada migliaia di operai con contratti migliorativi rispetto alle paghe da fame previste dal CCNL.

Gli operai Fedex, e con loro tutto il S.I.Cobas, continuano da mesi una gloriosa resistenza contro lo sfondamento di questo modello barbaro di mondo del lavoro.

Non si fermeranno certo per dei provvedimenti repressivi.

Ma è doveroso scendere comunque in piazza per denunciare ogni perverso tassello di una strategia che vorrebbe annichilire la dignità degli esseri umani e derubricare a questione di ordine pubblico una profondissima questione di ordine sociale per la città di Piacenza e per l’Italia tutta.

Giù le mani dai lavoratori.

Giù le mani da chi lotta!

S.I. Cobas Piacenza