CONTINUANO GLI SCIOPERI PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
E CONTRO IL LAVORO PRECARIO,
DOPO LA MORTE DI UN GIOVANE OPERAIO
NEL MAGAZZINO SDA DI BOLOGNA.
I LAVORATORI IN LOTTA: YAYA UNO DI NOI!
Nei video, i lavoratori Sda – Poste Italiane dell’interporto di Bologna in assemblea decidono di continuare lo sciopero: per denunciare le condizioni di precarietà che tanti lavoratori interinali sono costretti a subire per guadagnarsi un salario con cui sopravvivere, chiedendo per tutti i lavoratori precari la stabilizzazione contrattuale; continuando la lotta per il rispetto della sicurezza sui luoghi di lavoro, per tutti i lavoratori che giorno e notte rischiano la salute e la vita a causa dei ritmi e carichi di lavoro sempre più alti ed insostenibili.
UN’ALTRA MORTE CHE DOBBIAMO PIANGERE.
Molto probabilmente qualcuno parlerà di fatalità, ma noi sappiamo bene che la morte del lavoratore di SDA è la conseguenza delle condizioni di lavoro troppo spesso precarie, della mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro, che troppe volte sono il frutto della ricerca continua del profitto da parte dei padroni.
Se da un lato si cerca di dividere i lavoratori con la questione del Green Pass, dall’altra parte le condizioni di lavoro nei magazzini o nei reparti peggiorano costantemente.
Yafa Yaya ci lascia a soli 22 anni, originario della Guinea Bissau, costretto ad emigrare in cerca di un futuro migliore, giunto in Italia aveva iniziato a lavorare in SDA solamente due giorni fa ed il terzo giorno è risultato fatidico per la sua vita.
Ora più che mai, intensificheremo la lotta per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori sfruttati e vittime di questo sistema.
Per questo motivo, unitamente ai lavoratori del magazzino SDA – Interporto di Bologna, come organizzazione sindacale proclamiamo lo sciopero immediato in tutti i luoghi di lavoro su tutta la Provincia di Bologna.
Appuntamento alle 13:00 all’Interporto di Bologna.
21 ottobre
S.I. Cobas Bologna