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[NAPOLI] Tafferugli in piazza Plebiscito, i disoccupati in lotta: riconvocare tavolo interistituzionale per salario e lavoro

TAFFERUGLI A PLEBISCITO

Centinaia di disoccupati superano il cordone della polizia che impediva l’ingresso in piazza.

Deve esserci la convocazione del nuovo tavolo interistituzionale.

CHIACCHIERE E PROMESSE NON NE VOGLIAMO.

LAVORO E NIENTE PIÙ.

https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/videos/685705629261418

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


STOP AGENZIE INTERINALI:

PIANI DI FORMAZIONE E PROGETTI PER LAVORI SOCIALMENTE NECESSARI

E PER GARANTIRE SALARIO E SODDISFARE I BISOGNI SOCIALI!

La nostra battaglia non è contro qualche altro disgraziato come noi che deve sopravvivere ed è alla ricerca di un salario a tutti i costi.

La nostra battaglia è proprio contro un sistema che ha come unica possibilità quella di mettersi in fila nella giungla del mercato del lavoro nel sistema capitalista:

https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/videos/625988845400333

E ci siamo organizzati per rivendicare con la nostra vertenza formazione, lavoro e progetti di lavoro socialmente necessari tramite i disoccupati ed inoccupati: soddisfare i bisogni sociali della città ed innanzitutto delle classi popolari e dare risposta all’urgenza dei disoccupati di un salario per campare.

Ieri un piccolo spezzone della nostra intervista che meriterebbe molto più tempo per spiegare quante iniziative pubbliche e di lotta abbiamo fatto fuori le aziende partecipate e fuori le agenzie interinali che ci hanno portato a fermi, denunce e multe a decine e decine di disoccupati che pagano con la repressione la loro eroica lotta.

Non c’è una legge che impedisce ai figli o parenti di sindacalisti o politici di essere assunti in un’azienda comunali ma ci sono sistemi di reclutamento che impediscono a chi non ha “santi in paradiso” di potere essere assunto.

Come funziona, per esempio, il sistema di reclutamento nelle aziende pubbliche tramite le agenzie private di collocamento e interinali?

Si concorda con i sindacati aziendali e territoriali il numero di persone da assorbire. Successivamente viene individuata l’agenzia per concordare l’operazione e diffondere un formale bando di ricerca della manodopera senza “eccessiva pubblicità” in modo che si presentino le “selezioni farsa” solo i galoppini e i parenti dei politici e sindacalisti per consegnare i curriculum e la relativa documentazione.

Dopo tre quattro proroghe dei contratti interinali, i sindacati puntualmente si “mobilitano” per la stabilizzazione e avallare l’operazione clientelare.

A questo punto è legittimo, giusto e sacrosanto che coloro che non hanno santi in paradiso organizzino in movimento di lotta per rivendicare il lavoro.

No?

A Napoli da 1230 operatori ecologici siamo a meno di 300 unità in tutta la città con tutte le ricadute sull’inefficienza del servizio di raccolta, ci sono cooperative che hanno finanziamenti che scadranno nel momento dello svuotamento della platea dei lavoratori oramai in fase di pensionamento ma che potrebbero essere prolungati garantendo nuovi disoccupati a lavoro.

Ma soprattutto ci siamo noi che per tutta la stagione estiva abbiamo collaborato con il servizio Tutela Mare per raccogliere carta, vetro, plastica su tutto il litorale cittadino.

Perché non valorizzare questi disoccupati e dare loro la possibilità di formarsi ed inserirsi in progetti di pubblica utilità?

Ci vediamo oggi alle 16:30 a Piazza Municipio.

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


NATALE DI FUOCO SENZA LAVORO!
TAFFERUGLI IN PIAZZA!

Centinaia di disoccupati bloccati all’ingresso di piazza Plebiscito a Napoli.

Ma la rabbia e la determinazione consente ai disoccupati di superare il cordone della polizia nonostante il contatto voluto dalla Questura e raggiungono l’ingresso della Prefettura:

https://it-it.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/970314716902747/

Deve esserci la convocazione del nuovo tavolo interistituzionale. Una delegazione del movimento è salita su per l’incontro.

Esprimiamo vicinanza, solidarietà e unità con il movimento dei disoccupati!

Vinceremo organizzati!

S.I. Cobas


NON ABBIAMO SANTI IN PARADISO

Come funziona, per esempio, il sistema di reclutamento nelle aziende pubbliche tramite le agenzie private di collocamento e interinali?

In questo meccanismo è difficile fare in modo che i sindacati aziendali e territoriali indichino il numero di persone da assorbire?

Viene individuata l’agenzia per concordare l’operazione e diffondere un formale bando di ricerca della manodopera senza “eccessiva pubblicità” in modo che si presentino le “selezioni farsa” anche galoppini e parenti dei politici e sindacalisti per consegnare i curriculum e la relativa documentazione.

Dopo tre o quattro proroghe dei contratti interinali, i sindacati puntualmente si “mobilitano” per la stabilizzazione e avallare l’operazione clientelare.

Sia chiaro, siamo con i lavoratori e non siamo contro la stabilizzazione dei lavoratori e lavoratrici che per anni hanno lavorato.

Tra tanti ci sono lavoratori sfruttati, precari e vittime di questo sistema.

La responsabilità è tutta politica e di chi continua ad avallare questo meccanismo.

A questo punto è legittimo, giusto e sacrosanto che coloro che non hanno santi in paradiso, in questo caso noi, organizzino un movimento di lotta per rivendicare il lavoro stabile, servizi alla città e salario per campare?

Si!

Invece ci hanno arrestato durante le manifestazioni, denunciato e multato per i blocchi e le proteste proprio mentre rendevano pubbliche queste cose.

Quello di cui hanno paura è che ci siamo organizzati come disoccupati: non più singola forza lavoro in fila uno per volta nella giungla del mercato capitalistico ma un esercito di riserva che prende coscienza e si organizza rivendicando formazione e lavoro stabile per progetti socialmente necessari per tutte e tutti!

VOGLIAMO LA RICONVOCAZIONE DEL TAVOLO INTERISTITUZIONALE PER LA SOLUZIONE AL NOSTRO PERCORSO.

FORMAZIONE, LAVORO, SALARIO E PROGETTI SOCIALMENTE NECESSARI!

Ci vediamo Martedì h 16:30
Piazza Municipio

13 dicembre

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”