Il mix tra la legge di Bilancio e il decreto del 7 gennaio che inasprisce le regole sulla certificazione portano a questo risultato.
Chi percepisce il sussidio dovrà infatti obbligatoriamente frequentare i centri per l’impiego; ma per entrare negli uffici dovrà presentare il Green pass.
Niente per rafforzare le strutture sanitarie.
Niente per le assunzioni di medici e infermieri.
Niente per aiutare i medici di famiglia.
Niente per protocolli adeguati ai primi sintomi.
Niente per i piani di prevenzione da 15 anni.
Niente per potenziare i trasporti urbani e interurbani.
Niente per sdoppiare le classi pollaio nelle scuole.
Niente misura di prevenzione dei contagi.
Niente obblighi alle aziende per il tracciamento.
Niente pagamento della malattia per quarantena.
Dopo aver distrutto la sanità pubblica e devastato la medicina territoriale, a fronte di un tasso di vaccinazione del 90% ed in presenza di una nuova variante (la omicron) che pare rende meno efficaci gli attuali vaccini (che servono in una strategia più complessi a ma non di certo come l’acqua santa), mentre l’80% dei paesi poveri non hanno manco completato il primo ciclo, quello che il Governo fa è alimentare la guerra di tutti contro tutti, scaricando le responsabilità politiche sulle spalle degli individui.
Dall’inizio dell’entrata in vigore del Green Pass, ci siamo nettamente opposti a quello che è un dispositivo che nulla ha a che vedere con la difesa della salute (che anzi ha avuto un effetto opposto nei luoghi di lavoro facendo saltare misure e prevenzione) e che risponde a pieno nell’uso capitalistico del Covid-19 e nella gestione caotica e criminale della pandemia.
Nel frattempo in nome dello stato di emergenza prosiegue l’ulteriore stretta repressiva delle poche lotte che provano a far emergere una critica radicale delle origini e caratteristiche della pandemia e del dissesto del sistema sanitario che l’ha resa più letale, per una prospettiva di lotta classista su questo terreno.
La pandemia non è una “invenzione” sono i governi occidentali con le misure di compromesso prima e di totale sottomissione della salute al profitto durante hanno fallito e sono incapaci (non gli interessa) di tutelare la nostra vita e salute.
CONTINUEREMO A LOTTARE!
Movimento di Lotta – Disoccupati 7 Novembre