Oggi una nostra delegazione è stata al Consiglio Comunale ed ha sollecitato, prima della seduta, la convocazione della Commissione Lavoro circa la vertenza e ricordato il documento all’unanimità dei Capogruppi a sostegno della vertenza del Movimento 7 Novembre che invitava Sindaco ed Assessorato al lavoro al massimo impegno sul tavolo interistituzionale e nell’individuazione di soluzioni concrete per questa vertenza storica.
Il Presidente della Commissione ci ha informato della convocazione nei prossimi giorni e saremo presenti anche al prossimo consiglio comunale… manteniamo alta l’attenzione e la mobilitazione soprattutto in queste settimane di discussione sul PNRR e la misura GOL prevedendo interventi sui disoccupati di lunga durata per dare risposte concrete.
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
ASSEMBLEA GENERALE
Oggi abbiamo socializzato gli esiti degli ultimi incontri che sono stati svolti in Prefettura e tra gli enti istituzionali negli scorsi giorni, confrontandoci sulla vertenza e sulle prossime iniziative.
Abbiamo ribadito il regolamento del movimento, la necessità di partecipare ed essere protagonisti, l’importanza di discutere nelle riunioni delle problematiche e delle soluzioni.
Abbiamo aggiornato sui processi ed udienze, sugli avvisi orali e iniziative di solidarietà.
Abbiamo fatto una riflessione sul come il contesto generale di caos militare, economico, sanitario, politico, sociale influisca sull’andamento delle singole vertenze e debba essere oggetto delle nostre discussioni e mobilitazioni.Rilanciamo la mobilitazione per i prossimi giorni!
Le iscrizioni sono sempre aperte il Lunedì dalle 16:30 alla sede di Piazza Garibaldi a via Carriera Grande 32 e sono aperti gli sportelli informativi il Lunedì dalle 18:00 a Bagnoli a Villa Medusa, il Giovedì al Rione Sanità (Vico Arena Sanità) alle 15:30 e sempre Giovedì al Rione Traiano (al CAP) dalle 17:00.
14 marzo
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
MA QUALI PROCESSI ED AVVISI ORALI:
RISPOSTE CONCRETE SUBITO, ORA!
Questa mattina centinaia di disoccupati al Duomo di Napoli per riaccendere i riflettori sulla situazione di precarietà, disoccupazione e carovita che colpisce i proletari di questa città e per ribadire la richiesta di dare risposte concrete dagli incontri inter-istituzionali che si sono svolti ed i prossimi che ci saranno.
La Prefettura di Napoli ha comunicato alla nostra delegazione che sono continuate le interlocuzioni tra il Ministero del Lavoro, il Prefetto, il Sindaco di Napoli per l’individuazione dei percorsi di formazione e lavoro per i disoccupati di lunga durata grazie alle risorse disponibili e che si sta lavorando con la Regione Campania per aprire la porta fino ad ora chiusa anche a seguito dell’incontro con il Ministro del Lavoro.
Come abbiamo anticipato, un assurda e grave vicenda è avvenuta durante la mattinata a seguito di momenti di tensione legati all’assenza di risposte che hanno portato i disoccupati a muoversi verso Via Duomo.
La Questura ci aveva comunicato che non sarebbero potuti salire in delegazione i compagni/e colpiti dagli avvisi orali.
Per questo la delegazione che è salita in Prefettura ha da subito chiarito che non possiamo accettare ciò, riteniamo necessario che ad ogni passaggio della vertenza le istituzioni si assumano la responsabilità di informare in momenti ufficiali gli esiti di alcuni incontri e passaggi.
A seguito dell’incontro si è quindi ristabilito il fatto che tutti coloro i quali verranno individuati come delegazione per il Movimento verranno ricevuti, in primis chi da anni ha portato la voce del movimento, che continuerà a farlo e che sta pagando le conseguenze anche con la repressione.
Questa mattina è stata anche l’occasione per parlare tra noi disoccupati: in queste ore assistiamo agli scenari di guerra dettati dalla competizione imperialistica, una lotta per l’influenza economica e politica nei mercati, per il saccheggio delle risorse naturali ed il controllo di quelle energetiche, specialmente il gas, per l’esportazione di capitale, per una nuova ripartizione del mondo, per infliggere un colpo alle relazioni commerciali, energetiche ed economiche tra paesi europei e Russia.
Non possiamo far finta di niente perché tutto questo ci riguarda ed ha una conseguenza diretta anche qui, iniziando dai costi sociali di questa crisi scaricati sui proletari e strati popolari del paese e della città.
Per questo dobbiamo indicare quello che è il nostro nemico principale, quelli in casa nostra, il Governo ed i padroni di “casa nostra”, che oggi fanno la corsa al riarmo, alle spese militari ed all’invio delle truppe per la loro guerra e dobbiamo mobilitarci per rifiutare la guerra di tutte le forze imperialiste ed indicare la solidarietà internazionale e la cooperazione tra popoli.
Opporci al nemico in casa nostra perché le politiche che sono alla base di questa escalation sono esattamente l’altra faccia della medaglia delle politiche di sfruttamento, licenziamenti, riduzione dei salari, repressione interna, smantellamento di quel poco che restava dei diritti dei lavoratori.
Chiamiamo alla mobilitazione studenti, lavoratori, disoccupati sulla parola d’ordine che i soldi non devono essere destinati alle spese militari, che bisogna ritirare le truppe e le armi e spendere i soldi per la salute, la scuola, i trasporti, il lavoro ed il salario, per ridurre il carovita.
BASTA SPESE MILITARI, CONTRO LA LORO GUERRA!
LOTTIAMO CONTRO CHI CI SFRUTTA ED OPPRIME!
LAVORO O NON LAVORO: DOBBIAMO CAMPARE!
11 marzo
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”