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[RIDERS] Due giorni mobilitazione dei lavoratori Just Eat: sciopero a Genova, Milano, Torino, Roma e Monza

DUE GIORNI DI MOBILITAZIONE E DI SCIOPERO DEI RIDERS JUST EAT:

UN ALTRO PASSO IMPORTANTE VERSO L’ALLARGAMENTO DELLA LOTTA

Si è conclusa da poche ore la due giorni di mobilitazione e di sciopero indetta e organizzata dai riders di Just Eat organizzati con il SI Cobas.

Iniziativa di lotta che sorge, innanzitutto, dalla necessità di combattere l’accordo integrativo-truffa firmato da Cgil-Cisl-Uil con cui si peggiora il contratto della Logistica: oltre che ai mezzi aziendali, allo stop con garanzia del salario in caso di maltempo, la divisione della città in zone di lavoro, è emersa in maniera preponderante la necessità di applicazione integrale del Ccnl della Logistica e di essere inquadrati come drivers al livello G1 (9,64), e non con l’attuale inquadramento con cui si guadagna 7,50 lordi.

Oltre alla piattaforma rivendicativa di Just Eat la mobilitazione ha canalizzato due elementi fondamentali in questo momento: la lotta al caro-benzina – a cui l’azienda ha risposto, di concerto con i confederali, con un aumento di soli 1,8 centesimi dell’indennità chilometrica, a fronte di aumenti anche del 100% del costo dei carburanti – e la lotta contro le morti sul lavoro che stanno mietendo continuamente vittime tra i colleghi e le colleghe riders (5 solo nel 2022).

Buone le partecipazioni a Genova, Milano, Torino, Roma, Monza.

A Bologna, nelle due ore centrali del servizio serale, i lavoratori si sono fermati per fare assemblea.

La costruzione dello sciopero è stata importante perché ha messo a nudo il terrore che Takeaway.com e le altre piattaforme hanno paura dei lavoratori e delle lavoratrici che si organizzano. Infatti, oltre ai messaggi intimidatori in cui si ricorda che durante lo sciopero si rinuncia al proprio salario (come se tra l’altro i colleghi e le colleghe non lo sapessero molto bene, visti i salari da fame che ricevono), Just Eat ha invitato i vari responsabili a segnalare, con nomi e cognomi, i lavoratori in sciopero, sviluppando una gravissima azione antisindacale.

La mobilitazione non finisce certamente qua.

Ieri è stato un primo e fondamentale passaggio per allargare ulteriormente la battaglia:

https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/1727745237569672

Anche contro le multinazionali si può, dunque, alzare la testa.

Diventa ancora più importante allargare la mobilitazione a tutti i colleghi e le colleghe di Just Eat nelle città in cui ancora non si è intrapreso questo percorso.

Nelle prossime settimane continueremo con gli scioperi e con le manifestazioni, fino a che non otterremo salario, diritti e dignità.

La lotta continua!