PIENA APPLICAZIONE DEL CCNL SU PAUSE E RIPOSI:
I LAVORATORI DEI MUSEI CIVICI SCRIVONO AL COMUNE DI GENOVA.
Al Comune di Genova
Direzione Attività e Marketing Culturale Area Sviluppo Economico
La qualità del lavoro è un tutt’uno con il rispetto delle pause necessarie al ristoro psicofisico.
Al di là delle tipologie di attività, siano esse prevalentemente intellettuali o fisiche, tutte comportano affaticamento.
La stanchezza e lo stress sono maggiormente avvertiti qualora queste attività siano ripetitive o ricadano su soggetti di età avanzata.
E’ proprio in queste condizioni che noi lavoratori dei musei genovesi gestiti dal Comune ci troviamo ad operare.
L’organizzazione del lavoro, piegato ai flussi dell’utenza, comporta turnazioni che ricadono pesantemente sui sabati e sulle domeniche, con evidente danno per la vita di relazione, impedendo molti momenti di vita sociale e ricreativa propri dei giorni di festa.
In questi ultimi mesi, con l’incremento dei flussi turistici che ha toccato anche i musei, è cresciuta l’intensità della sorveglianza necessaria ad assecondare le richieste dei visitatori, tanto da farsi avvertire la necessità di pause per rompere ritmi di lavoro sempre più incalzanti.
Per questi motivi riteniamo opportuno e doveroso informare codesta Direzione che daremo piena applicazione a quanto previsto dal Ccnl Enti Locali in materia di pause, così come regolamentate dall’art. 34, che al comma 1 recita:
“Qualora la prestazione di lavoro giornaliera ecceda le sei ore, il personale ha diritto a beneficiare di una pausa di almeno dieci minuti ai fini del recupero delle energie psicofisiche”
L’imprescindibilità del pieno godimento di questo diritto non esclude ovviamente un Vostro intervento per armonizzare questa esigenza con il normale espletamento del servizio.
Più in generale, Vi invitiamo ad approntare soluzioni tese almeno a ridurre il numero delle domeniche, dei sabati e delle festività che affollano i nostri turni di lavoro.
22 novembre
SI COBAS Sanità e Funzione Pubblica