GUAI A CHI CI TOCCA!
Un’ondata di disoccupati oggi è stata nuovamente in piazza in maniera compatta e determinata.
In pochi giorni diverse scadenze e giornate di lotta.
Dopo le decine e decine di denunce ai disoccupati del movimento, che ora stanno arrivando anche ai solidali presenti del SI Cobas Napoli, la risposta di piazza non si è fatta attendere.
I giornali intitolano “disoccupati in corteo: Botti davanti la questura, striscioni al San Carlo, alla Galleria e tensione con la polizia in tenuta antisommossa sotto al Consiglio Comunale”.
Una sintesi reale, il movimento dei disoccupati ha chiarito ancora una volta che se toccano uno, toccano tutti e che gli impegni assunti vanno mantenuti.
Gli incontri al Comune ed in Prefettura hanno confermato una serie di avanzamenti ma come dimostrato in passato, solo la piazza sarà capace di strappare i risultati concreti.
Lunedì h 15:00 per questo saremo nuovamente a Piazza Municipio
13 gennaio
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
Cantiere 167 Scampia
Prosegue l’ondata di denunce…
Nel giorno in cui tutti i giornali (online e non solo) aprono con la notizia dell’Arcivescovo che si esprime a sostegno della lotta dei disoccupati organizzati, assistiamo al prosieguo dell’ondata di denunce: con questa mattina saliamo a 23 come numero di persone attualmente coinvolte nelle notifiche tra disoccupati e solidali del S.I. Cobas.
Non fermiamoci neanche un minuto.
Fino alla vittoria!
Lunedì h 14:30 Piazza Matteotti
Con i nostri compagni del Cantiere 167 Scampia
Tutti in piazza!
https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/videos/1434402120427191
Movimento per il lavoro “7 novembre”
Comunicato congiunto
CONTRO LA REPRESSIONE!
GENERALIZZARE LA LOTTA!
Domani h 9:30 Piazza del Gesù Mentre prosegue ostinata la sordità di tutti i livelli istituzionali, continua a seguire la puntuale repressione di chi lotta per un salario ed un lavoro dignitoso a Napoli.
Da tre giorni una nuova indagine ci sta colpendo con diverse denunce (quasi 20) ad esponenti del movimento dei disoccupati di Napoli per la giornata di lotta che ha attraversato la città lo scorso 19 Dicembre.
Alcuni di noi hanno avvisi orali, indagini di associazione per delinquere, oltre decine e decine di processi.
Alcuni di questi si terranno proprio nelle prossime ore.
Questo ennesimo atto repressivo rappresenta il tentativo di fermare un movimento che dalla richiesta di lavoro è riuscito a saldarsi ed unirsi alle altre lotte che agitano il territorio ed a convergere con vertenze nazionali in una prospettiva di classe.
Noi che abbiamo fatto dell’autonomia del movimento asse centrale della nostra lotta, in piazza sempre al di là di qualsiasi colore al Governo e nelle istruzioni locali convinti di non poter avere governi amici, crediamo che quello che sta succedendo sia anche un tassello di quel profondo attacco alla classe proletaria da ultimo ben rappresentato dalla legge di bilancio del governo Meloni (esemplare l’abrogazione di fatto del reddito di cittadinanza, pallido e insufficiente ammortizzatore sociale che è riuscito però a mitigare la situazione endemica di assenza di salario e reddito per ampi strati di proletari/e).
Una finanziaria profondamente classista, asservita agli interessi di classe di una borghesia in guerra, in un contesto di crisi sistemica e di rinnovata competizione tra capitalismi esacerbato dal conflitto interimperialista che si dipana in territorio ucraino.
Crediamo che gli attacchi repressivi e la manovra del governo Meloni debbano trovare una risposta politica e di classe complessiva, in una ricomposizione delle diverse lotte presente nei diversi territori e ambiti.
Domani scenderemo di nuovo in piazza alle 9:30 a Piazza del Gesù.
Se pensano di fermarci…
Hanno capito molto male.
13 gennaio
Movimento Disoccupati 7 Novembre
Disoccupati 167 Scampia