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[NAPOLI] Visite gratis di medicina generale per tutti i proletari. Il 4/10 apre l’ambulatorio Popolare di Villa Medusa

CI SIAMO

Dopo mesi impegnativi di preparazione tra lavori, volantinaggi, assemblee e iniziative di autofinanziamento siamo pronti all’inaugurazione dell’Ambulatorio Popolare!

4 NOVEMBRE DALLE 11 ALLE 22

L’Ambulatorio Popolare sarà un presidio di salute accessibile a tutti e tutte in cui poter usufruire di visite gratuite, dello sportello psicologico, di un servizio di orientamento nella sanità pubblica, iniziative di informazione e tanto altro. Ma sarà il centro da cui diffondere un nuovo concetto di cura e alimentare le lotte per la salute.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

ore 11.00 – Conferenza stampa

ore 12.00 – inaugurazione Ambulatorio Popolare e Prima Visita dell’Ambulatorio

ore 14.00 – pranzo popolare

ore 15.00 – proiezione partita Salernitana-Napoli

ore 18.00 – aperitivo con Musica

Presso l’ambulatorio di Villa Medusa troverai:- un presidio per la salute gratuito e accessibile a tutte e tutti;
– visite gratuite di medicina generale;
– sostegno, supporto e consiglio per prenotazioni a visite ed esami;
visite specialistiche di Ginecologia con possibilità di effettuare ecografie gratuite;
– lo sportello di supporto psicologico e orientamento ai servizi “ReciprocaMente”;Negli ultimi decenni la sanità pubblica è stata resa sempre più simile ad un’azienda, dove il profitto è divenuto la priorità sopra la salute delle persone. Le riforme dei vari governi hanno favorito il sostegno pubblico alla sanità privata e tagliato miliardi di euro al SSN le cui conseguenze sono la chiusura di ospedali, l’assenza di presidi territoriali, ecc. L’ambulatorio popolare promuove un’idea diversa di salute.

Costruiamo un nuovo orizzonte per la salute!

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DATECI UNA MANO, GIRIAMO LA NOTIZIA

VENITE IL 4 A VILLA MEDUSA

(ANSA) – NAPOLI, 24 OTT – Visite gratis di medicina generale, sportello di supporto piscologico, consulti ginecologici ed aiuto per prenotazioni a visite ed esami. Sono solo alcuni dei servizi che l’ambulatorio Popolare offrirà, a partire da sabato 4 novembre nei locali della Casa del Popolo di villa Medusa, ai cittadini di Bagnoli e Fuorigrotta. E’ cosi che i volontari del centro hanno risposto alle richieste, pervenute attraverso un questionario somministrato ai residenti dei popolosi quartieri. “I cittadini – si legge in una nota – hanno posto l’accento sulle criticità legate alle lunghe liste d’attesa, e fatto riferimento alle difficoltà di prenotazione di esami e visite specialistiche, ad una mancanza di collegamento tra ambulatori, ospedali e medici di base ed in generale ad una difficoltà nell’accesso ai servizi”. “L’ambulatorio popolare di Villa Medusa – si spiega – mira ad affrontare queste criticità con soluzioni immediate e con la costruzione di una nuova cultura per la salute che determini un nuovo orizzonte di lotta per il miglioramento complessivo della sanità, a partire da quella territoriale”. Villa Medusa già offre al quartiere numerose attività che vanno dall’assistenza diurna a 200 anziani fino al doposcuola per i bambini di famiglie bisognose, il tutto sostenuto economicamente da cene sociali ed altre iniziative di autofinanziamento. “La crisi pandemica – si legge nel comunicato – insorta nel 2020 ha evidenziato le carenze del Sistema Sanitario Nazionale, reso sempre più simile ad un’azienda, dove il profitto è divenuto la priorità sopra la salute delle persone. Nel frattempo le riforme dei vari governi hanno favorito il sostegno pubblico alla sanità privata e tagliato miliardi di euro al Ssn le cui conseguenze sono la chiusura di ospedali, l’assenza di presidi territoriali, le mancate assunzioni e un depotenziamento costante a fronte di una popolazione sempre più fragile e ammalata”. “Noi ci avvaleremo di prestazioni di specialisti in pensione – spiega all’ANSA uno dei promotori dell’iniziativa – ma anche di giovani dottori che ci permetteranno in futuro di garantire sempre maggiori servizi”


L’UNICA NOSTRA FORZA

LA LOTTA

Siamo nati con un unica promessa verso i disoccupati e le disoccupate che si sono aggregati/e al movimento.

Nessun rapporto clientelare, nessun dare ed avere, nessuna delega, nessuna promessa politica tramite qualche politicante ma la promessa di organizzarci insieme, lottare, non mollare.

Una scelta molto difficile ma che ci permette di metterci la faccia sempre, di dire le cose come stanno, senza paura, senza interessi se non quelli dei proletari che hanno deciso di lottare per un salario.

Abbiamo fatto passi in avanti nella nostra vertenza, abbiamo prodotto concreti risultati per andare nella direzione di una formazione finalizzata all’inserimento lavorativo in un contesto dove tutti erano e sono contro di noi.

E’ arrivato il momento, ancora una volta, di far valere tutta la nostra forza, tutta la nostra mobilitazione, tutta la nostra rabbia, tutte le nostre ragioni.

Invitiamo per questo tutti i disoccupati e le disoccupate alla massima partecipazione, alla massima mobilitazione come unica arma per fare in modo che gli impegni assunti vadano mantenuti, che il governo produca le procedure necessarie per andare avanti con il nostro percorso, che nessuno possa per corridoi, palazzi e clientele mettere in discussione chi ha messo in piedi questo percorso.

Tutto quello che sta succedendo ha come responsabile i ritardi, i continui rinvii e la non volontà delle istituzioni di portare a termine un percorso chiaro e definito.

E’ una scelta finalizzata a confondere i disoccupati/e e mischiare le carte in tavola.

Non possiamo permetterlo

ALLA LOTTA

25 ottobre,

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


Ieri siamo stati all’aeroporto militare di Ghedi (BS) contro la guerra e le spese militari che sottraggono risorse per il salario.

È possibile che la guerra non arrivi subito qui, ma le conseguenze delle guerre capitalista sono già arrivate qui.

Per noi può essere banale, come può esserlo la necessità di risalire alle cause, ma per la massa dei proletari non lo è.

Questa guerra non è la nostra.

Vogliamo che i soldi vengano spesi per un lavoro stabile e sicuro e per un salario garantito a tutti i disoccupati.

Vogliamo che i soldi siano spesi per aumenti del salario a pari al costo della vita e dell’inflazione.

Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario

LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI

Tornati a Napoli già pronti per le prossime iniziative di lotta legate alla nostra vertenza.

22 ottobre,

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”