Riceviamo e pubblichiamo questo contributo dalle compagne del Comitato 23 settembre, già disponbile sulla loro pagina (vedi qui):
UNA VERGOGNA DEL MONDO INTERO
NESSUN DIRITTO PER I BAMBINI DI GAZA
Oggi giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, i media del mondo intero continuano a far passare sotto silenzio lo sterminio di più di cinquemila bambini già uccisi a Gaza nell’infame operazione di pulizia etnica del popolo palestinese condotta dall’esercito sionista di Israele. Le migliaia di bambini che dovrebbero nascere in questi giorni e le loro madri sono a loro volta condannati a morte per la spietata e consapevole decisioni di eliminare ogni difesa della salute dei neonati e delle loro madri, con l’inferno di bombe che stanno colpendo gli ospedali.
Gli orrori che i bambini di Gaza hanno vissuto in questo mese hanno superato quelli che avevano imparato a sopportare in decenni di oppressione coloniale esercitata sulle loro esistenze dalla “più avanzata democrazia del medio oriente”.
Nessun diritto alla crescita, alla sicurezza, all’istruzione, alla salute, alla dignità è mai stato garantito a loro, come a molti altri bambini del mondo, che in barba alle risoluzioni della “comunità internazionale” sono sfruttati fin da piccoli, vivono in quartieri fatiscenti, non vanno a scuola, sono sottoposti a maltrattamenti e sono deprivati del loro futuro. Di questo enorme esercito di piccoli sfruttati i bambini di Gaza sono il simbolo, e la denuncia di ciò che succede oggi in Palestina porta con sé la denuncia di tutti i bambini vittime del sistema capitalistico che si fa avanti a colpi di povertà e di violenza senza limiti.
Tutto questo sappiamo che non sarà fermato da alcun governo occidentale, né tanto meno da quello Italiano, che tace, con un silenzio davvero di tomba, per salvare, sostenendo lo stato di Israele, i propri affari e la propria ideologia. Un governo che non si ferma davanti a niente, pur di mantenere in vita un sistema sociale assassino. Così mentre si gira la testa dall’altra parte di fronte al massacro dei bambini palestinesi, si cerca di inculcare ai nostri figli la necessità delle guerre e la difesa ad oltranza dei nostri “valori”: individualismo, razzismo, concorrenza tra poveri e l’unica religione, quella del dio denaro.
Mentre sappiamo che nessuna istituzione o governo muoverà un dito per fermare il massacro, confidiamo nell’azione dei milioni di manifestanti che si stanno mobilitando in tutte le piazze del mondo, e anche qui in Italia, e ribadiamo la nostra promessa, che è risuonata nella grande manifestazione di Bologna a sostegno della resistenza del popolo palestinese: per i bambini uccisi non basta il lutto, pagherete caro, pagherete tutto!