Il CCNL della sanità prevede che le progressioni economiche orizzontali si concretizzino secondo criteri selettivi. I criteri selettivi contrattualmente definiti servono a scremare almeno del 50% gli aventi diritto. Si può alzare, volendo, (bontà loro) l’asticella. Significa che su 2000 dipendenti 1000 avranno la fascia? No, certo che no. Il rigore selettivo, il gusto per la gara e la competizione ne avrebbero a soffrire. Mica si possono premiare tutti. Questo dicono concordemente le parti sociali: OOSS e controparte governativa. Difficile dire quale sia la nostra parte e quale la loro.
Massimo il 50% dei dipendenti possono avere diritto all’avanzamento. Solo gli aventi diritto possono concorrere alla selezione. Non TUTTI i dipendenti ma solo una parte con requisiti:
- 36 mesi di anzianità in azienda
- non aver goduto di progressioni orizzontali negli ultimi tre anni
- non avere procedimenti disciplinari che prevedano sanzioni dalla multa in poi.
Quindi i cosiddetti aventi diritto non possano essere il 100% del personale ma una cifra significativamente inferiore, poniamo il 70% del personale, ad essere generosi. Non occorre scomodare cattedratici della facoltà di matematica per scoprire che il 50% del 70% sia il 35%!!!
Ed è così che si attuano gli sconti alle casse aziendali.
Ed è così che si diventa favoriti delle Direzioni e sotto committenti di favoritismi.
Ed è così che la mobilità e le altra forma di clientelismo diventano una gamma delle attività para-aziendali e para-sindacali.
Ed è così che l’avanzamento economico per pochi si risolve in arretramento di tanti. Ed è così che si afferma una pace che altri non è un potere “sindacale” che si associa a quello delle Direzioni.
L’ economie di guerra si combinano ad una sorta di economia domestica che in nome della professionalità taglia anche la progressione economica
Ed è così che si mettono in scena commedie tristemente esilaranti: il dirigente pubblico porta i risultati di fine anno al dirigente più alto in grado e con orgoglio dice “obiettivo raggiunto, il 75% del personale non è meritevole di avanzamenti”. Applausi!
Ed è così che i membri delle commissioni d’esame salvano la parità dei bilanci e premiano se stessi con i soldi sottratti ai “professionisti”.
SI Cobas Sanità e Funzione Pubblica
SI Cobas
Il Gazzettino: Sanità veneta, i voti ai direttori delle Ulss: tutti promossi.
La Repubblica: Premi al Galliera di Genova, 30mila euro ai direttori.
SecoloXIX: Sanità ligure, pagelle ai manager Tutti promossi e premiati
La provincia di Como: Sanità, dirigenti premiati nonostante code e disagi.
Varese news : Regione Lombardia gratifica i direttori sanitari: premi produzione per i manager.