Trasporti

Jessica resiste ancora!

Cobas trasporti-ATM. Dopo 15 giorni dal suo licenziamento Jessica Capozzi, autista del deposito ATM – Milano di Via Esterle (Palmanova), testardamente, con lucidità e determinazione è ancora lì (nella sua auto dove vive) a richiedere con estrema semplicità il suo posto di lavoro.

Ha subito la sorte di altri lavoratori (850 mila a livello nazionale negli ultimi due anni), ma a differenza delle altre situazione la sua azienda fa fare straordinari a gò-gò ed è alla ricerca disperata di forza lavoro, perché carente di autisti.

Perché allora Jessica non è stata riconfermata?  Jessica resiste

Perché ha osato per una volta fare delle osservazioni su (un) mal “servizio” che le era stato affidato e, come sempre, ai capò le cose più banali ed elementari sostenute dai lavoratori vanno di traverso e vengono mal sopportate.

I tranvieri milanesi, lottatori di un non lontano periodo, per ora tacciono. Ma più spesso vengono male informati da vecchie campane confederali stonate che da decenni remano in direzioni completamente opposte alle aspettative dei lavoratori. I protagonisti delle lotte del 2003/04, quelli che avevano paralizzato con storici scioperi la metropoli meneghina, diventando esempio di lotta per altri lavoratori, sono stati ridotti al silenzio con le gravi complicità dei sindacati confederali.

Proprio perché le ragioni di quelle lotte sono state sottomesse, questi dirigenti parassiti ed incapaci imprimono il loro “pugno di ferro” su tutti i lavoratori dell’ATM.

Malgrado le pressioni aziendali però, i colleghi, di fronte alla determinazione di Jessica, hanno prima firmato in oltre 400 in segno di solidarietà, e con una graduale e timida riconoscenza la sostengono con una parola, fornendo sostegni alimentari o posando vicino a lei nel momento che le camere di ripresa di qualche giornalista la riprende.

I DIRITTI SI CONQUISTANO

Oggi a tutti i lavoratori ATM, e non solo, si chiede di non continuare a lasciar cadere nel nulla le proprie esistenze

si chiede di ritrovarsi tutti uniti nella lotta di Jessica, vista come una lotta per vedere di riprendere in mano una situazione del mondo del lavoro che va sempre più degenerando. Dalla mitica azione individuale di questa coraggiosa compagna può cominciare a dipanarsi una serie di gesti di solidarietà che, se diventeranno ancora più forti, piegheranno l’ATM.

La lotta di Jessica deve diventare la nostra lotta

Cosa facciamo per difendere ad esempio il nostro diritto a godere le ferie estive? Come mai in alcuni depositi, ATM non ha ancora concesso le ferie (quando l’accordo con i confederali prevedeva che ciò doveva essere fatto entro il 10 di maggio)? Non sarà forse perché si vuole procedere ancora una volta ad un taglio netto di queste per il fatto di dover coprire con gli autisti di autobus alcune linee di tram e metrò che rimarranno ferme per manutenzioni varie nel periodo luglio-agosto? …e si permettono peraltro il “lusso” di lasciare a casa del personale utile per far fronte alle arcinote carenze d’organico aziendale!

DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO: metti la tua firma di solidarietà. Partecipa alle prossime mobilitazioni a sostegno. Come sindacato abbiamo indetto lo stato d’agitazione seguendo le procedure che impone la legge 146 sugli scioperi e, se ATM vorrà incontrarci, sarà quello il momento per tirar fuori le inesistenti / inconsistenti “malefatte” di Jessica che qualcuno si ostina ancora a ventilare.

Ovviamente c’è tutta la nostra disponibilità ad allinearci con quei sindacati che hanno veramente a cuore la situazione della nostra collega nel perseguire l’unica opzione che è il suo reintegro in ATM.

Contribuisci con versamenti alla CASSA DI RESISTENZA il cui ricavato verrà interamente girato alla resistente Jessica (per info lottaeresisti@yahoo.com).

La vittoria di Jessica sarà anche la vittoria di tutti i lavoratori