Risarcimento da un milione e mezzo: «Niente tutela per la riassunzione alla Cosmo»
SULMONA. È di un 1,5 milioni la richiesta di risarcimento danni avanzata da 32 dei 36 lavoratori ex Cosmo nei confronti di Cgil, Cisl e Uil e dell’azienda. La prima udienza di quella che è una vera e propria causa pilota si terrà il 14 ottobre. «È normale che un’azienda possa avere problemi ed essere rilevata da un’altra, come accaduto fra la Cosmo spa e la Cosmo Industrie a fine 2007», ha detto ieri in conferenza stampa Fabrizio Lazzaro, l’avvocato che segue la vicenda, «ma è qui che subentrano i sindacati, che devono tutelare i lavoratori. Ed è proprio questo che contestiamo loro: la mancata redazione della lista dei 70 dipendenti da ricollocare, su 106, che non è mai arrivata all’Ufficio provinciale del lavoro. I sindacati hanno abbandonato i lavoratori e lascianto mano libera all’azienda, che si è anche rivolta a società interinali. Speriamo di ridare dignità ai lavoratori». La quantificazione del danno di un milione e 500mila euro è stata ricavata dalla differenza fra lo stipendio che avrebbero percepito i lavoratori e quanto hanno incassato con gli ammortizzatori sociali dal 2008 al 2010. Scritto da Federica Pantano. Link a Indymedia Abruzzo