La crisi economica produce licenziamenti, cassa integrazione e più sfruttamento per tutti i lavoratori. Più colpiti sono gli immigrati, che senza lavoro rischiano di perdere il permesso di soggiorno, e ancora di più gli irregolari, che non hanno nessun diritto e sono ancora più ricattabili da padroni e sfruttatori.
Dopo le leggi razziste che non permettono agli immigrati di regolarizzarsi,dopo l’ultima sanatoria con cui lo stato italiano ha incassato i soldi di molti immigrati per poi negare loro il permesso di soggiorno. In quella circostanza molti lavoratori stranieri che avevano già pagato di tasca propria i contributi richiesti (e spesso, diverse migliaia di euro a finti datori di lavoro), resteranno clandestini. Oggi il nuovo decreto flussi con una gara on-line consentirà di regolarizzare solo una parte dei lavoratori già attivi sul territorio. Quelli che consegneranno per primi la domanda al web!
Da diversi anni lo stato italiano applica leggi per rendere gli immigrati più ricattabili, sfruttabili e discriminati. Lo ha fatto sia coi governi di destra, sia con quelli di sinistra.
Questa politica razzista danneggia anche i lavoratori italiani, che sono così costretti ad accettare contratti di lavoro con sempre meno paga e meno diritti. E’ quindi interesse di tutti i lavoratori difendere gli immigrati.
Solo l’unione di lavoratori italiani e stranieri può fermare questa politica di razzismo e sfruttamento. I diritti degli immigrati sono una cosa sola con i diritti degli altri lavoratori solo difendendo gli uni si possono tutelare gli altri.
Uniamoci per i nostri diritti!
Per il permesso di soggiorno:
– a chi cerca lavoro, a chi lo ha perso, a chi non ha una casa idonea
– a chi è stato truffato nell’ultima sanatoria
– a tutti, con o senza lavoro
ASSEMBLEA:
22 gennaio ore 15.00, NEMBRO (val Seriana)
AL CAFFE’ D’AUTORE v. Marconi n.3
Rete Operaia Valseriana
reteoperaia@gmail.com