A due operai con disabilità vengono tolti gli sgabelli che avevano da anni di fianco alla postazione di lavoro, dove ogni tanto potevano anche sedersi per riprendersi, il capo squadra dopo l’eliminazione degli sgabelli aveva invitato gli stessi operai a sedersi al “bar” area ristoro oppure nel suo ufficio.Questi due operai con problemi si erano recati nell’ufficio del capo squadra per riposarsi e al tempo stesso erano in attesa della chiamata del medico di fabbrica essendo che non stavano bene, arrivato il tecnologo Marcucci si è messo ad urlare dicendo loro che dovevano uscire da li e mentre i due cercavano di spiegare le loro ragioni, uno dei due è crollato a terra probabilmente anche a causa della tensione prodotta dall’atteggiamento del capò tecnologo. Le RSU di fronte a questo ennesimo atto di sopruso, hanno indetto uno sciopero immediato di sette ore che ha avuto una altissima adesione, visto lo sdegno e il disgusto prodotto da questi comportamenti. Lunedì 28 su richiesta delle RSU si è avuto un incontro con l’azienda nel quale i vertici hanno ribaltato l’accaduto, di quanto denunciatoci dagli operai presenti, accusando addirittura il marito dell’operaia che non era stata bene, di aver lui aggredito il Marcucci oltre al fatto che non era sul suo posto di lavoro. Quando invece Marcucci è ben conosciuto in fabbrica, non essendo nuovo a creare queste situazioni. Noi aggiungiamo, però che non solo Marcucci è responsabile di quanto è accaduto, ma gli stessi suoi superiori che lo lasciano libero in questo suo agire, Malagoli capo reparto e Barrile capo del personale. Chiaramente i capi squadra ed alcuni operatori vedendo l’immunità diffusa si prendono degli spazi…
Non è la prima volta che alla CNH di Modena si verificano dei gravi fatti, rispondenti a veri atti di crudeltà, questi abusi che vengono praticati da capi reparto nei confronti degli operai, mettono in pericolo e danneggiano irreparabilmente, la salute psico-fisica.
Alla faccia della tanto strombazzata Prevenzione per la Salute e Sicurezza sul lavoro, come del Decreto Legislativo 81/2008 s.m.i. in merito alla Valutazione Gestione del Rischio da Stress Lavoro- Correlato risultato conseguente all’Accordo Europeo Stress da Lavoro -Correlato in Azienda del 08/10/2004 ,sottoscritto anche dall’Italia. L’agire di questi capi ricorda tanto quello dei capò, dei famigerati campi di sterminio nazisti e trova senza troppi vincoli etici, la palese e piena copertura la complicità dei vertici aziendali.Non si spiegherebbe diversamente il perdurare di questo stato di cose, dopo le tante denunce gli scioperi fatti e di fronte alla continua richiesta dei delegati RSU/RLS, ai vertici aziendali di rimuovere, questi soggetti dai posti di comando e di comminare loro dei provvedimenti disciplinari esemplari.
Ma evidentemente questo è funzionale al controllo sugli operai sempre meno convinti di una qualche parvenza di democrazia.
Nel sistema padronale i capi sono come dei capò, eseguono il lavoro sporco, applicando la pratica dello sfruttamento per i padroni, garantendone il profitto privato e in cambio ricevono privilegi e tornaconti personali.Non c’è niente di novo sotto il sole perché, anche i campi di sterminio nazisti sono il prodotto conseguente di una precisa logica e pratica, quella che è presente nelle fabbriche.La fabbrica è il modello fondante per logica, la pratica, dello sfruttamento la schiavitù dell’uomo sull’uomo dove il lavoro non rende mai liberi!Se non possiamo aspettarci nessuna giustizia in questo sistema di fabbrica va contrastato. Ricordiamoci che questa è la guerra che i padroni ci fanno tutti i giorni dobbiamo rispondere in modo adeguato.
Servi fino a che servono, questi mercenari vanno fermati.
Cominciamo intanto ad aderire allo sciopero di due ore indetto contro questo stato di cose e se vogliamo essere più incisivi nel nostro opporci, scioperiamo anche contro lo straordinario di sabato!!!
Oggi 1 di marzo 2 ore di sciopero a fine turno per tutto lo stabilimento.
RSU SI-COBAS NEW HOLLAND MODENA – SI-COBAS MODENA 1 marzo 2011