Il giorno 23 marzo 2011 presso lo stabilimento FIAT FTP di Termoli e’ stata convocata la rsu da parte della direzione aziendale; all’ordine del giorno la richiesta di uno straordinario obbligatorio nel primo turno lavorativo nel reparto 8v motori e, in seconda battutta, l’obbligo di lavorare anche sul riposo di sabato 2° turno del giorno 24 marzo 2011.
Tutte le rsu presenti hanno sottoscritto la nota meno che il rappresentante del Sindacato Intercategoriale Cobas Andrea Di Paolo.
E’ inaccettabile gestire le vite dei lavoratori a uso e consumo dei padroni; ancor di piu’ in questo caso dove solo due o tre giorni prima si era deciso di annullare il riposo settimanale, diritto sacrosanto di ogni lavoratore.
Persino la rsu della FIOM che fino a ieri recitava la parte della rinascita della lotta sindacale, ha dimostrato come preferisce assecondare altre esigenze invece di quelle dei lavoratori, questo insieme ai collaudati amici di passeggio FIM, UILM, FISMIC, UGL.
Nella discussione della riunione del 23 la nostra rsu ha evidenziato inoltre come la direzione FTP di Termoli non abbia rispettato in prima istanza l’accordo con la provincia di Campobasso per l’assunzione di giovani diversamente abili, e che solo dopo il pronunciamento del TAR, abbia fatto dietro front.
Questo non ha fatto piacere al capo del personale, che preferiva evidentemente sentire quello che piu’ gli aggradava, al punto da interrompere bruscamente il Di Paolo durante il suo intervento. Formato regime?
Il metodo Marchionne, sperimentato a Termoli gia’ con l’accordo del ’94 con l’imposizione della flessibilità, insieme ai sindacati confederali e ai vari governi pro-capitalismo continua nel tentativo di far diventare i lavoratori sempre piu’ precari e a corto di diritti (vedi Pomigliano e Torino).
Per rispondere a tutto questo, il S.I. COBAS di Termoli, insieme alla sua rsu, indice uno sciopero di 8 ore per sabato 26 marzo presso la FTP stabilimento di Termoli sul primo e secondo turno.
1° turno dalle ore 06:00 alle ore 14:00
2° turno dalle ore 14:00 alle ore 22:00
Per restituire le norme di diritto a tutti i lavoratori che con la flessibilita’ imposta da FIAT e da speculatori di mercato, in tutti questi anni hanno visto peggiorare le proprie condizioni lavorative nonche’ psicofisiche.
No alla precarieta’.
No ai tagli occupazionali.
No alla dislocazione della produzione all’estero.
No all’uso distorto degli ammortizzatori sociali.
No ai licenziamenti politici.
No all’eliminazione della quota aziendale sulla retribuzione della malattia.
No alle catene di montaggio lager con le pause ridotte all’osso.
No ai sindacati gialli.
No al capitalismo selvaggio.
Si’ alla solidarieta’ dei lavoratori per la ricostruzione di un sindacato di classe, vera svolta per la riconquista dei diritti .
Termoli , 24 marzo 2011 S.I. COBAS Coordinamento Provinciale di Campobasso – RSU FIAT FTP Termoli.