Abbiamo appreso in questi giorni che nel polo logistico TNT di Piacenza è in corso una dura battaglia di centinaia di lavoratori, per lo più stranieri, volta a porre fine a condizioni schiavistiche di sfruttamento e all’ottenimento di un minimo di condizioni contrattuali. Questi lavoratori, così come è già successo nelle varie filiali TNT del Veneto, chiedono giustamente l’applicazione del CCNL di categoria, condizioni lavorative basate sul rispetto e non sulla minaccia o la vessazione e la fine delle inaccettabili pratiche di caporalato che ricattano i lavoratori con la minaccia della perdita del lavoro. Come era successo anche a Limena (PD) nel 2008, a gestire il magazzino c’è il Consorzio Gesco, famoso per essersi dotato di cooperative che hanno sempre garantito alla TNT il massimo del profitto ed il minimo dei diritti per i lavoratori, nella più totale e colpevole latitanza delle organizzazioni sindacali concertative. A Padova, così come a Piacenza , la lotta per chiedere la fine dello sfruttamento selvaggio, per l’applicazione della legalità contrattuale e il rispetto della dignità per il lavoratori, oltre che sacrosanta, diventa qualcosa di irrinunciabile. Non ci può essere contrattazione sulla dignità ed è per questo motivo che a fronte di rapporti di lavoro che richiamano alle forme di sfruttamento schiavistico, l’unica risposta praticabile è quella della rivolta.
Ribellarsi è giusto.
Per questi motivi ci sentiamo vicini ai nostri fratelli che stanno lottando con estrema determinazione e ci associamo alle loro richieste, chiedendo a TNT di prendere una posizione, chiara, per arrivare ad una rapida e positiva conclusione della vertenza , con l’applicazione del contratto nazionale per tutti ed il pieno riconoscimento dei diritti sindacali per chi sta lottando ed intende rappresentarsi e farsi rappresentare da una Organizzazione Sindacale autonoma dai sindacati complici.
Come delegati dei magazzini TNT di Limena, Monselice, Verona e Treviso, intendiamo esprimere la piena solidarietà ai nostri fratelli in lotta e vogliamo informare TNT che, qualora non si arrivi in tempi rapidi ad una soluzione positiva della vertenza, metteremo in campo vere e proprie azioni di lotta per contribuire all’ottenimento degli obiettivi rivendicati.