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Contro il dumping salariale e sociale

Sabato 15 ottobre-ore 16.00- Bellinzona – Piazza Collegiata (Svizzera)- Manifestazione cantonale.
Il fenomeno del dumping salariale e sociale (con questa espressione si indicano politiche che tendono a spingere verso il basso i salari e a peggiorare le condizioni di lavoro) è in atto ormai da alcuni anni e riguarda tutti i paesi capitalistici. La tendenza a diminuire i salari, ad aumentare gli orari di lavoro, l’intensità e lo sfruttamento sui luoghi di lavoro hanno come obiettivo il mantenimento e l’incremento della redditività del capitale.
Il dumping salariale e sociale non è quindi strettamente legato agli accordi bilaterali ed alla libera circolazione delle persone.
Anche nei settori nei quali non vi è una maggiore offerta di manodopera, si constata la tendenza ad una diminuzione dei salari e ad un peggioramento delle condizioni di lavoro. La cosiddetta crisi del franco “forte” ha mostrato come il padronato sfrutti ogni situazione per mantenere e aumentare i propri margini di profitto a scapito delle condizioni di vita dei salariati. Basti qui richiamare gli accordi che si susseguono in queste
ultime settimane tesi a diminuire i costi salariali attraverso l’aumento dell’orario di lavoro non pagato.
Contro questa tendenza a diminuire i salari e a peggiorare le condizioni di lavoro (contro il dumping) è necessario lottare per impedire che la concorrenza tra salariati, il peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita si traducano in fenomeni di divisione, di intolleranza, in una guerra tra poveri, molto spesso fomentata da chi pensa di trarne profitto per i propri interessi, economici o elettorali.
Noi vogliamo mobilitarci affinché – siano introdotti salari minimi legali che permettano di vivere dignitosamente a tutti.
Pensiamo qui alla fissazione di un salario minimo legale di almeno 4.000 franchi (per 13 mesi e sulla base di un orario di lavoro di 40 ore settimanali) – siano rafforzati i diritti dei salariati, in particolare sui luoghi di lavoro (diritti sindacali, diritti di riunione e di organizzazione, ecc.) – siano potenziate e semplificate le disposizioni di legge che facilitino la stipulazione e l’estensione dei contratti collettivi di lavoro Per ribadire tutto questo, per chiedere all’autorità pubblica, cantonale e federale, interventi concreti invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione del 15 ottobre.
La manifestazione è organizzata dal comitato d’azione contro il dumping salariale e sociale ed è sostenuta da: VPOD, Sindacato Transfair, Associazione Giù le mani, MPS, PS, I Verdi, PC.