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Al SITRA e alla Direzione Sanitaria i soldi. Ai professionisti (infermieri, ostetriche, riabilitatori e tecnici-sanitari) le responsabilità.

Il dirigente responsabile del SITRA, mentre continua a far fioccare i provvedimenti disciplinari ai “professionisti”, ha sottoscritto una direttiva aziendale che vuole obbligare gli infermieri a trovare da sé il sostituto, in caso d’assenza non programmata del collega.
 Secondo le nostre valutazioni, tutte le motivazioni adottate dalla dirigente non stanno in piedi per giustificare tale scelta e vi spieghiamo il perché:
? la bibliografia a cui fa riferimento è generale e non riporta mai un articolo che sostiene la sua tesi( ccnl, delibera giunta regionale, decreto Lgs 66/2003, circolare ministeriale n°     8/2005, comunicazione del responsabile del personale del 13-4-2011).
? Il dipendente è obbligato a comunicare l’assenza, ma non è obbligato a comunicare la durata effettiva dell’assenza stessa. L’azienda può e deve accedere, se vuole, sul sito dell’INPS.
? Il Professionista deve pensare all’assistenza del malato e non prendersi cura della sostituzione che è compito dei responsabili del SITRA e della direzione.
? Il telefono dei dipendenti, per quelli che l’hanno, è personale e non può andare a ledere la sua privacy e il recupero psico-fisico, ma soprattutto non sono reperibili. Perché il  sitra non si attrezza con uno specifico gruppo? 
Come se non bastasse, a quelli della direzione sanitaria, che prendono già i soldi della posizione organizzativa (dai 3000 ai 9000 euro l’anno) verrà corrisposto lo straordinario delle ore in reperibilità abbassando il nostro fondo. 
 
RIMANDIAMO AL MITTENTE SITRA, CON UNA RACCOLTA DI FIRME, TALE PROCEDURA E NON ACCETTIAMO NUOVI SACRIFICI PER PRENDERSI RESPONSABILITA’ NON NOSTRE.

TORNIAMO AD ESSERE ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA PROFESSIONE e non abbassiamoci fino a questo livello.

COSA DEVE ACCADERE, ANCORA PER REAGIRE COME LAVORATORI PROFESSIONISTI? CHE ARRIVI LA GRECIA?

15 febbraio 2012

DELEGATI RSU S.I.COBAS A.O. SALVINI