Trasporti

Grande festa in ATM! Sono tornate: finalmente sono tornate!

Art. 20 Legge 300/1970(Statuto dei Lavoratori):
“I lavoratori hanno diritto di riunirsi nell’unità produttiva in cui prestano la loro opera, fuori dall’orario di lavoro, nonché durante l’orario di lavoro, nei limiti di dieci ore annue, per le quali verrà corrisposta la normale retribuzione….”.

Sono tornate le assemblee retribuite in ATM dopo anni di latitanza e questa in sé per sè sarebbe una bella notizia. Il dubbio che ci pervade però è se chi sta tenendo in questi giorni le assemblee(Cgil, Cisl, Uil Faisa, Ugl, Orsa) viene tra i lavoratori con i loro piedi o sono mandati da qualcuno(Atm?). Noi siamo portati più a pensare alla seconda opzione!

È da raffinati prestigiatori lo snocciolare che fanno di cifre e numeri sulle pensioni dopo la devastante riforma del governo Monti che hanno avvallato in pieno non avendo proclamato un solo minuto di sciopero(a parte l’Orsa che l’aveva proclamato il 27 gennaio con i Cobas in ATM per poi il giorno prima revocarlo tradendo spudoratamente i lavoratori).
Non si fa prima a dire le cose così come stanno realmente? Anche il diritto alla pensione, riducendosi a poco più che una paghetta, di fatto tra pochi anni non esisterà più! Si potrà riconquistare, insieme ad altri diritti, solo se a livello nazionale migliaia di lavoratori si stringeranno in maniera convinta  attorno al movimento Cobas.

Se le pensioni piangono, il contratto nazionale scaduto da oltre 4 anni certamente non ride. E, sempre nelle assemblee, abilmente continuano a nascondere il funerale fatto ai contratti con l’accordo del 28 giugno 2011 nella speranza che anche i tranvieri ATM, dopo gli operai Fiat, i ferrovieri, ecc. comincino a cancellare dalla mente la parola “aumenti salariali”.

Ma il ritornello dei rappresentanti che ammorbano gli astanti nelle assemblee con lunghe litanie lasciando peraltro poco spazio ai lavoratori, è quello di un palpabile terrorismo diffuso su quanto si sta per abbattere in ATM. Parlano sottovoce di tagli per un 15%, parlano di contropartite da richiedere ad ATM che, nella migliore delle ipotesi, mai colmeranno i tagli che andranno a ratificare, non parlano dei subaffidamenti di molte linee di superficie che stanno sottoscrivendo supinamente con i vari accordi finora firmati e che aprono la strada a possibili esuberi:

stanno in pratica tastando il polso ai lavoratori per capire che tipo di reazione potrebbe esserci davanti allo “tsunami” in arrivo anche in ATM!

Hanno una bella faccia questi sindacalai quando parlano di crisi, dei malvagi che l’hanno provocata, di nuovi dolori e di nuovi sacrifici da sopportare. Hanno parecchio “fegato” quando parlano di malaffare e dell’etica “sottoitacchi” che c’è nella politica! Basterebbe andare in internet e verificare come agisce il sindacalismo nostrano tutt’uno con la classe dirigente di questo paese(privilegi da casta, mazzette in cambio dello stato di “sonnolenza” in cui continuano a lasciare i lavoratori, ecc.):

sono un’enorme palla al piede dei lavoratori e del mondo del lavoro essendo peraltro ottimi promotori di questa crisi con il notevole supporto che continuano a dare alla finanziarizzazione dell’economia(fondi pensioni, ecc.)

È il senso comune che spesso si sussurra tra i lavoratori che spiega in definitiva il motivo per cui un po’ in tutto il paese e in tutte le aziende la classe operaia non farà più un passo avanti per molti anni ancora:

sono pappa e ciccia con le aziende quando firmano accordi infami e salva-privilegi!
sono c…o e camicia con partiti e governi quando fanno passare riforme bestiali e ammazza-diritti(pensioni, contratti, abolizione art.18, ecc.)!

Lavoratori! È l’ora di cominciare a ribellarsi! Punto uno: taglio delle tessere dei sindacati-canaglia!

Milano, 12.03.2012   per info    cobas_atm@yahoo.com       volantino Grande festa in ATM!