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Aggiornamento sulla repressione

Ultime: Tutti e 20 gli operai pestati ed arrestati sono fuori dal carcere con 2 arresti domiciliari, 14 obblighi di dimora e 4 obblighi di firma.

Dopo il processo per direttissima di ieri, oggi (14 giugno) si sono svolte le prime 10 udienze di convalida presso il carcere di Monza, contro gli operai di Basiano prima licenziati, poi picchiati e infine arrestati in ospedale e spediti in cinque carceri diverse (Bollate, Lecco, Monza, Busto Arsizio, Bergamo).
Domani si svolgeranno le rimanenti 9
Questo in sintesi il risultato delle 11 udienze che si sono svolte finora.
A tutti gli imputati è stato confermato l’arresto (com’era ovvio attendersi) con le seguenti misure cautelari:
1 compagno:    nessuna misura cautelare
3 compagni:     obbligo di firma a giorni alternati presso la P.G. competente
2 compagni:     obbligo di dimora nel comune di residenza
Questi 6 compagni verranno quindi liberati in giornata
3: Richiesta di arresti domiciliari
2: Richiesta di carcerazione (sono i delegati del SI Cobas)

Per questi 5 compagni il giudice si è riservato di decidere e lo farà domani; per cui tali misure potrebbero diminuire di gravità
Queste decisioni saranno appellabili, prima dell’inizio del processo vero e proprio che avrà luogo nei mesi prossimi, sia presso il tribunale di Milano (in realtà quello competente e a cui verranno trasmesse le decisioni del Gip di Monza perché le ratifichi) e poi al tribunale del riesame vero e proprio per cercare di cancellare le misure restrittive rimaste in vigore
Insomma un bel bollettino di guerra, assolutamente inaccettabile per quanto noi tutti si temesse che, dopo la mattanza di lunedì, il quadro avrebbe potuto essere anche peggiore.
Resta il fatto che si debba produrre il massimo sforzo per la manifestazione di sabato e nelle settimane a seguire per fronteggiare con determinazione questo livello di repressione anti-operaia senza precedenti, e che mette in mostra tutta la violenza di classe che la classe borghese intende esprimere per difendere il proprio diritto al profitto. Ciò che è successo a Basiano.
Licenziano – massacrano – arrestano – Ma la lotta non si ferma
Sotto questo striscione sfileranno gli operai di Basiano e tutti gli operai delle cooperative che si stanno organizzando da varie parti per raggiungere la manifestazione di sabato. Chiediamo a tutti uno sforzo eccezionale per rispondere al giusto livello ai gravissimi fatti di lunedì e soprattutto per rafforzare il pieno sostegno alla lotta degli operai immigrati che stanno attraversando l’intero mondo della logistica lombarda ed emiliana.