Dopo che oltre 200 lavoratori in assemblea hanno votato, la settimana scorsa, una piattaforma rivendicativa, è scattata la ritorsione del consorzio CGS (di cui fanno parte tutte e 3 le cooperative che lavorano nei magazzini Ikea) con l’estromissione di tutti gli attivisti del sindacato e pesantissime minacce sui restanti lavoratori (della serie “Se non esci dal SI.Cobas non lavori più!”)
La vicenda in realtà è il proseguimento di una battaglia sindacale iniziata a luglio, con due giornate di sciopero a cui avevano fatto seguito vane promesse aziendali di mutare le condizioni all’interno, con particolare riferimento ad un utilizzo arbitrario e discriminatorio delle misure di flessibilità del lavoro che portavano una parte degli operai a fare decine e decine di ore di straordinario, ed un’altra che raggiungeva a malapena le 6 ore al giorno con pesanti tagli al salario
Nonostante l’incontro in provincia di venerdì avesse tracciato un percorso possibile per soluzionare il problema l’azienda ha deciso di inasprire lo scontro producendo liste di proscrizione atte a colpire il nucleo militante del sindacato. Inevitabile la risposta di lotta che, da stamattina, vede gli operai dell’Ikea, sostenuti da quelli della GLS, della TNT e dell’Esselunga, davanti ai cancelli con i camion tuttora fermi.
Col passare del tempo è cresciuta anche la presenza delle forze dell’ordine che poco fa hanno tentato di rimuovere il picchetto per poi desistere di fronte al sit-in determinato degli scioperanti
Di fronte all’ennesimo tentativo di liquidare un’esperienza di lotta che ancora una volta vede come principali attori gli operai immigrati delle cooperative della logistica, facciamo appello alla presenza davanti all’Ikea di Piacenza per dare un sostegno concreto e di classe a questa lotta
L’appuntamento collettivo odierno è per l’assemblea delle 18,30 davanti ai cancelli. L’indirizzo è TORRE DELLA RAZZA 151 Piacenza (uscita A1-Piacenza sud)
24 ottobre 2012 – SI. Cobas – Piacenza