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La lotta dei lavoratori Ikea di Piacenza continua

cassa resistenza ikea

cassa resistenza ikeaLa multinazionale, per il tramite delle cooperative cui appalta la logistica del suo maggiore magazzino in Europa, sta impedendo il ritorno al lavoro di 14 lavoratori iscritti al SI Cobas che due mesi fa avevano osato scioperare insieme ai compagni di lavoro per difendere i loro diritti.
Da due mesi essi non vengono fatti lavorare e non ricevono salario, in modo illegale.
Ikea li vuole fuori, uno è stato licenziato, per gli altri all’offerta di soldi si affiancano visite minatorie dei carabinieri, mentre incombe il taglio di luce e gas, non ci sono più soldi per pagare l’affitto e il mutuo …
Ora la questura, non bastando i manganelli, colpisce i picchetti con multe di decine di migliaia di euro.

Il SI Cobas ha aperto una  CASSA DI RESISTENZA per sostenere i lavoratori colpiti dalla repressione e permettere loro di continuare la lotta e non lasciarsi schiacciare dalla fame.
Serve anche il tuo contributo concreto.

Sottoscrivi alla Cassa di Resistenza IKEA!
Per difendere il diritto dei lavoratori di organizzarsi e lottare per le proprie condizioni.
Oggi per i lavoratori delle cooperative IKEA, domani per qualcuno di noi che i padroni colpiscono!

Nella crisi attuale l’offensiva padronale, del padrone privato come di quello pubblico, si fa sempre più pesante ed estesa, e conosce il solo limite che i lavoratori riescono a imporre con l’organizzazione e la lotta.
Ogni soluzione individuale è una illusione, solo l’unione e la lotta sono una garanzia per tutti! Per portare avanti queste lotte bisogna avere un sostegno economico per resistere.

Versamenti, indicando la causale “cassa di resistenza Ikea” a
Sindacato Intercategoriale Cobas
con bollettini postali sul ccp nr. 3046206
con vaglia postale
con bonifici sul c/c IBAN IT13N0760101600000003046206

La locandina Locandina per cassa Ikea