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Spazio occupato Guernica Modena

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spazio-Guernica-ModenaSulla commemorazione dell’eccidio del 9 gennaio 1950

Noi non ci saremo. Essere presenti quest’anno a fianco del sindacalismo ufficiale sotto il cippo che ricorda Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti ci sembra francamente impossibile.
In questi giorni stiamo assistendo ad importanti lotte nel mondo della logistica e della cooperazione,  contro lo sfruttamento palese, per la dignità dei lavoratori e per un più giusto salario. E ciò sta avvenendo proprio vicino a noi, nei depositi dell’ Ikea di Piacenza e di Coop Adriatica di Anzola, in provincia di Bologna. Il 12 di novembre scorso, un sindacalista della Cisl ha rilasciato la seguente dichiarazione a “Il fatto quotidiano” in merito all’andamento dello sciopero:

“Speriamo che questa volta le cose per loro non vadano bene e che le forze dell’ordine intervengano – spiega Stefano Rivola, della segreteria regionale della Fit-Cisl – I Cobas stanno protestando strumentalmente e per raccogliere consensi e tessere dove non ne hanno, per giunta impedendo a chi ne ha diritto e voglia di lavorare. Siamo stanchi di questi sindacalisti che da Piacenza tentano di esportare le loro proteste, forse sarebbe meglio che qualcuno insegnasse loro come si sta al mondo, anche intervenendo democraticamente sulle loro schiene”.
Noi del Guernica siamo convinti che i morti ed i feriti del 1950, sarebbero stati a fianco dei lavoratori immigrati che in questo momento hanno trovato nel Si Cobas la loro unica possibile rappresentanza, dato il silenzio generale e colpevole delle altre sigle sindacali.
Siamo convinti che soggetti che invitano le forze repressive a picchiare lavoratori e sindacalisti non possano andare davanti al cippo del 9 gennaio.

Questa è solo l’ennesima bravata di sindacati che cercano sempre l’unità dei vertici delle strutture burocratiche, non esitando a lasciare soli gli operai che lottano, anzi tentando di dividerli, e a svendere le conquiste raggiunte abbandonando le lotte operaie, come accade in diversi luoghi di lavoro della nostra città e dell’intera provincia.

Dunque, per evitare di contestare inevitabilmente certe contraddizioni ipocrite, pronti ad individuare ambiti più significativi per certe lotte, noi non saremo presenti il 9 gennaio. E infatti crediamo di essere stati molto più in sintonia con le lotte della scorsa stagione affiancando, durante la giornata del 6 dicembre scorso, studenti e lavoratori duramente repressi nelle contestazioni ai palazzi del potere, quali Confindustria e Provveditorato Scolastico.

Modena, 11 gennaio 2013 – Spazio Antagonista Occupato Guernica