Sta arrivando! Dopo 5 anni e mezzo di fingimenti e continui raggiri di Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl, ecc. ai danni dei lavoratori, sta arrivando a conclusione la tragi-commedia del rinnovo del ccnl autoferrotranvieri. Se c’è una sintesi estrema che si può additare a questa farsa è: uno schifo che peggio non si può!
Pensate, lavoratori! Anni e anni di meningi spremute e cortecce cerebrali attivate all’inverosimile da parte di questi sindacalai parassiti, per far cosa? per condannare definitivamente i lavoratori alla sindrome dell’eterna sconfitta.
Si sono superati raschiando il fondo…degli autobus, molti dei quali peraltro ridotti in avanzato stato di rottamazione. C’è una nota positiva in questo rinnovo contrattuale, ma è riservato manco a farlo apposta ai “signori” al comando del trasporto pubblico locale che continuano a salvaguardare, anzi incrementano ancora di più, i loro sporchi profitti.
Non ci potrà mai essere una risalita da parte dei lavoratori, senza una chiara delegittimazione di questi sindacati basata su disdette di massa, e un altrettanto convinto appoggio a sindacati di vera opposizione come il S.I. Cobas.
C’è un primo round di schiaffoni e calci in c…o ai lavoratori in questo contratto. Il secondo round è previsto per i primi di maggio e sarà peggio del primo.
A fronte di un anticipo di una tantum sugli anni pregressi di 700(settecento!) euro in due tranche(maggio-ottobre), questa sarà la prima sfornata di trappoloni:
1) Risarcimento danni in caso di colpa del lavoratore fino ad una franchigia di 4000 euro. Manovra questa che potrebbe incanalare i lavoratori ad assicurarsi con compagnie assicurative possibilmente vicine politicamente alle medesime organizzazioni sindacali che . La domanda sorge spontanea: siamo dipendenti o cominciamo ad essere imprenditori senza portafoglio?
2) Una sforbiciata sui permessi ex legge 104/92 che andranno ad essere, sempre garantiti, ma concessi secondo le esigenze aziendali(!).
3) Legittimazione dei dispositivi di “sicurezza” impiantati sui mezzi o nei depositi che, a loro modo di vedere, tuteli il patrimonio aziendale. Noi continuiamo a sostenere che tali dispositivi vengono utilizzati anche per altri scopi più subdoli.
4) Infine con il contrasto all’evasione tariffaria, gli autisti “polizziotto” che guidano e controllano i biglietti alla salita degli utenti dalla prima portiera, verranno introdotti anche nelle aziende dove ancora non esistono.
5) Sui chi dovrà sopportare i costi del rinnovo cqc dicono invece che si tratterà più avanti, ma sappiamo già tutti dove si andrà a parare, ammesso che non hanno già deciso.
Dal 2 maggio continueranno a trattare un’ulteriore sarabanda di carichi da 90!
– Si tratterà sull’orario di lavoro da saturare ai massimi livelli.
– Tratteranno sull’introduzione del lavoro a chiamata, cioè tipologie contrattuali ancora più precarie, giusto per dividere ancora di più la categoria.
– Si tratterà su un certo quantitativo di ore a straordinario obbligatorio.
– Si tratterà sull’allungamento da 17 a 26 settimane(6 mesi) il periodo per il calcolo della media oraria.
– Tratteranno, ovvero peggioreranno, l’istituto dell’indennità di malattia.
– Tratteranno tanto altro ancora tenendo bene in mente quanto richiesto loro da Asstra e Anav, cioè le aziende.
Lavoratori! Si può stare ancora alla finestra a guardare?
Ora che con la nuova legge sulle rappresentanze sindacali unitarie verranno fatti fuori i sindacati che non si allineano ai diktat padronali(di fatto non sarà più possibile scioperare), non vi pare che vogliono arrivare ad un unico obbiettivo? lavorare e accettare tutto senza più ribellarsi!
La risposta non può che essere una:
ORGANIZZIAMOCI, ORGANIZZIAMOCI, ORGANIZZIAMOCI.
S.I. Cobas – Sindacato Intercategoriale Cobas
Milano, 30 aprile 2013 contattaci a: sicobas.trasporti@yahoo.com
Il volantino: 2013 rinnovo CCNL trasporti