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Picchetto e presidio il 20 e 21 gennaio

Da otto mesi la lotta dei lavoratori licenziati alla Granarolo va avanti.
I lavoratori hanno esaurito la pazienza. Da tempo ormai sono rimasti  senza soldi, sono sotto sfratto, in case senza luce e gas.
Dopo tante le promesse false della parte di Legacoop, Granarolo, Ctl,  prefettura e sindacati confederali i licenziati sono stanchi di  promesse ma vogliono sono fatti concreti: ovvero la loro riassunzione  e, come obiettivo di breve periodo, la concessione e l’erogazione di  ulteriori mesi di cassa integrazione.
Decidono quindi di cambiare la strategia della loro protesta. Dalle 10  del mattino davanti ai cancelli sarà presente il camper utilizzato a suo  tempo dai lavoratori in sciopero dell’Ikea. Con esso i lavoratori  rimarranno ad oltranza davanti ai cancelli in presidio permanente.
 
La giornata di oggi è stata caratterizzata da una forte presenza di  manifestanti (Sicobas, Crash, Hobo, Guernica e solidali) i quali hanno  retto il blocco per circa nove ore provocando lunghi incolonnamenti di  camion e bilici pieni di latte fresco (circa una cinquantina quelli  parcheggiati in strada) e disagi al traffico in tutta la zona  circostante.
Solo verso le 21 il blocco è stato rimosso dalla polizia senza non  poca difficoltà e non lesinando minacce e violenze fisica verso i  manifestanti (due di essi, una compagna solidale e un operaio della ex Granarolo, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei  sanitari e un’altro è andato con la testa a sbattere contro un manganello e nell’urto ha perso le lenti a contatto per la vista,  rimediando anche un bernoccolo).
 
Esortiamo ogni compagno a portare la propria solidarietà davanti ai  cancelli in qualunque momento nella giornata di domani e nei prossimi  giorni. I compagni da lunedì presidieranno i cancelli della Granarolo tutti i giorni per 24 ore.

Video sul canale Sicobas:

http://www.youtube.com/watch?v=dn–s2ret3w

http://www.youtube.com/watch?v=gvCu-5h15tQ

21 gennaio 2014 – S.I. COBAS Nazionale