Da otto mesi la lotta dei lavoratori licenziati alla Granarolo va avanti.
I lavoratori hanno esaurito la pazienza. Da tempo ormai sono rimasti senza soldi, sono sotto sfratto, in case senza luce e gas.
Dopo tante le promesse false della parte di Legacoop, Granarolo, Ctl, prefettura e sindacati confederali i licenziati sono stanchi di promesse ma vogliono sono fatti concreti: ovvero la loro riassunzione e, come obiettivo di breve periodo, la concessione e l’erogazione di ulteriori mesi di cassa integrazione.
Decidono quindi di cambiare la strategia della loro protesta. Dalle 10 del mattino davanti ai cancelli sarà presente il camper utilizzato a suo tempo dai lavoratori in sciopero dell’Ikea. Con esso i lavoratori rimarranno ad oltranza davanti ai cancelli in presidio permanente.
La giornata di oggi è stata caratterizzata da una forte presenza di manifestanti (Sicobas, Crash, Hobo, Guernica e solidali) i quali hanno retto il blocco per circa nove ore provocando lunghi incolonnamenti di camion e bilici pieni di latte fresco (circa una cinquantina quelli parcheggiati in strada) e disagi al traffico in tutta la zona circostante.
Solo verso le 21 il blocco è stato rimosso dalla polizia senza non poca difficoltà e non lesinando minacce e violenze fisica verso i manifestanti (due di essi, una compagna solidale e un operaio della ex Granarolo, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari e un’altro è andato con la testa a sbattere contro un manganello e nell’urto ha perso le lenti a contatto per la vista, rimediando anche un bernoccolo).
Esortiamo ogni compagno a portare la propria solidarietà davanti ai cancelli in qualunque momento nella giornata di domani e nei prossimi giorni. I compagni da lunedì presidieranno i cancelli della Granarolo tutti i giorni per 24 ore.
Video sul canale Sicobas:
http://www.youtube.com/watch?v=dn–s2ret3w
http://www.youtube.com/watch?v=gvCu-5h15tQ
21 gennaio 2014 – S.I. COBAS Nazionale